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Sicilia e-Servizi, piano per salvare i dipendenti

Intesa con i sindacati: il personale licenziato o con il contratto scaduto tornerà al lavoro tramite una società interinale

PALERMO. Salvi gli stipendi di luglio dei dipendenti regionali. Ma nelle buste paga potrebbe esserci qualche sorpresa: nei modelli 730 non saranno infatti calcolati eventuali rimborsi o addebiti Irpef. Il ritardo comunque, assicurano dalla Funzione pubblica, sarà recuperato già ad agosto.

A mettere in difficoltà l' amministrazione è stato lo sciopero dei dipendenti di Sicilia e -Servizi, la società della Regione che gestisce la rete informatica degli uffici. Da oggi, infatti, i dipendenti, una cinquantina, sono senza contratto e non avranno alcuna proroga. L' ultima risale a 18 mesi fa e costò l' inchiesta ai danni dell' amministratore unico Antonio Ingroia, del presidente Crocetta e di mezza giunta.

Per evitare nuovi problemi Ingroia sta studiando con i sindacati una soluzione alternativa. La vertenza riguarda i dipendenti transitati nella società dall' x socio privato. La soluzione individuata si chiama contratti di somministrazione, che passano attraverso le società interinali, ed è stata concordata fra i vertici di Sicilia e-Servizi e i sindacati.

Consenso che - scrivono in una nota le segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm - arriva «unicamente in quanto, in alternativa, oltre a non garantire la continuità dei servizi, alcuni dei quali afferenti alla pubblica utilità, si sarebbero persi nell' immediato posti di lavoro».

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