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Lionel, il clochard con il curriculum commuove Parigi: solidarietà sul web

Il primo risultato della mobilitazione è stata la convocazione, domani, ad un colloquio per un incarico nel campo assicurativo. Anche se lui rimane prudente

PARIGI. Clochard con curriculum vitae: nella calda estate parigina, la storia di Lionel Hagège, ex impiegato dell'aeronautica militare, disoccupato da marzo e senza fissa dimora, ha commosso gli autoctoni, dando vita a una travolgente catena di solidarietà, partita dai social network e finita su media e giornali di tutto il Paese.

Come tanti clochard, Lionel si è ritrovato improvvisamente senza lavoro, costretto da un giorno all'altro a dover vagare nei corridoi o sui vagoni del metro parigino, alla ricerca di un modo dare una svolta alla propria vita. O almeno a superare un'ennesima difficilissima giornata. Solo che al posto di chiedere l'elemosina, come tanti altri compagni di sventura, questo ragazzo di 37 anni - che gode di buona salute e vanta diverse esperienze professionali - ha creduto più opportuno distribuire il suo Cv.

Un'iniziativa che non ha lasciato indifferente chi è rimasto in città. A cominciare da Hayette, che incrociandolo l'altro giorno sulla linea 7, ha chiesto di poter fotografare il suo curriculum. Per lei non si trattava di offrire al ragazzo un lavoro ma aiutarlo pubblicando quella paginetta su Twitter. «Un Sdf distribuisce il suo Cv al posto di fare la carità. Se potete aiutarlo, fate girare!», recita il cinguettio della signora, pubblicato alle 21:53 del 19 luglio.

Il tam tam non si è fatto attendere. Nel giro di pochi minuti, sono fioriti i 'retweet'. Oggi, a tre giorni dal primo post di Hayette, sono giunti a quota cinquemila. Ma la storia di Lionel è stata ripresa anche da migliaia di altri utenti del web. Dal sito di micro-blogging, l'appello si è esteso a macchia d'olio su Facebook e altri social network, radio, giornali e tv, nella speranza che Lionel - che nel suo cv si presenta come una persona «dinamica, disponibile, flessibile, su cui si può contare» - possa trovare un lavoro. Il primo risultato della mobilitazione è stata la convocazione, domani, ad un colloquio per un incarico nel campo assicurativo. Anche se lui rimane prudente. «Non ho ancora firmato nulla e non sò bene di cosa si tratti», dice alla stampa parigina che lo martella di telefonate.

«Ma non voglio entusiasmarmi oltremodo. In questi ultimi mesi ho avuto tanti colloqui, non mi hanno mai preso». Lionel, che nella vita ha fatto di tutto - dai nove anni passati come impiegato nell'aeronautica militare fino alla cottura delle baguette in una boulangerie di Parigi - tentò la stessa operazione nel 2012. E già all'epoca la rete solidarizzò con lui.

La distribuzione del Cv in strada permise alla ragazza di cumulare piccoli lavoretti. Ma tutti rigorosamente precari, di breve durata, in gran parte al nero, e comunque mai sufficienti per pagarsi un affitto. Consapevole delle attuali difficoltà nel mercato del lavoro - bestia nera del presidente Francois Hollande - Lionel sa bene che la strada per un contratto a tempo indeterminato è tutta in salita, anche se resta il suo obiettivo fondamentale. «Sono pronto a lavorare in qualsiasi settore, a condizione che mi diano un salario fisso», avverte, più determinato che mai. «Sono pronto a dar prova delle mie capacità, non mi tiro indietro», assicura il nuovo paladino dei senza lavoro. Mentre Parigi incrocia le dita per il colloquio di domani.

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