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Respinte le dimissioni di Ferrandelli contro il governo Crocetta

PALERMO. L'Ars ha respinto con voto segreto le dimissioni del deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli. Su 48 deputati presenti in aula, 24 hanno votato a favore, 20 contrari e 4 astenuti; il quorum per l'accettazione era di 25. Secondo la procedura, se Ferrandelli riproporrà le proprie dimissioni gli uffici dell'Ars a questo punto ne prenderanno atto. Il deputato ha deciso di lasciare lo scranno in polemica con Crocetta, di cui da tempo ne chiede le dimissioni.

Il deputato regionale del Pd Fabrizio Ferrandelli ieri in conferenza stampa, a Palermo, aveva ufficializzato le sue dimissioni dalla carica di parlamentare, inviando una mail al presidente dell'Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone e al segretario regionale dell'Ars, Fabrizio Scimè. "Con 'I coraggiosi' è arrivata la rottamazione in Sicilia. Noi siamo e ci candidiamo a essere gli antigattopardi", ha detto.

Ferrandelli da settimane, ancor prima che scoppiasse il caso delle presunta intercettazione tra Crocetta e il suo medico Matteo Tutino, aveva chiesto le dimissioni del governatore. "E' arrivato il momento di scalare la classifica - ha detto ieri -. Siamo stanchi di cervelli in fuga". Ferrandelli ha quindi annunciato la nascita del movimento I coraggiosi, con sedi in tutta la Sicilia "per un patto civico fuori dai partiti. Resto un tesserato del Pd, e questo movimento - dice - si rivolge anche agli iscritti e a chi è andato via". "La questione Crocetta è politica - afferma Ferrandelli - e riguarda le riforme mancate: acqua, rifiuti, energia. Questo governo è morto".

E ha lanciato una sfida ai colleghi dell'Ars: "Mettano nero su bianco le dimissioni. Sfido Grillo e i grillini. Io sono un cittadino: si dimettano anche loro. E sfido anche Udc e Ncd, così come Nello Musumeci (avversario di Crocetta alle regionali del 2012, ndr). Dimostrino che non sono attaccati alle poltrone". Parlando del Pd siciliano, spiega che "la linea non può essere decisa dal segretario. Le parole di Manfredi Borsellino hanno una valenza politica. Ho dato il giusto peso alla lettera di dimissioni di Lucia Borsellino, come non ha fatto il Pd".

«Non rientro nella casa del Grande Fratello. Sono loro che devono uscire. Mie dimissioni irrevocabili. A casa, al voto». Lo ha scritto su Twitter Fabrizio Ferrandelli, seguendo la diretta streaming della seduta all'Ars e il voto d'aula sulla sua richiesta di dimissioni
«irrevocabili e con effetto immediato da deputato regionale». L'Aula ha respinto le dimissioni.

Il deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli ha già inviato al Presidente dell'Ars e al segretario generale di Palazzo dei Normanni la lettera con la quale, ribadendo i contenuti della nota del 19 luglio, reitera le proprie irrevocabili dimissioni.

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