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L'Italia e la Sicilia strette nella morsa del caldo, a Palermo piano d'emergenza

PALERMO. L'Italia e la Sicilia continuano ad essere nella morsa del gran caldo africano di questi giorni, in attesa del picco che è previsto per venerdì.  il  Comune di Palermo ha messo in atto il proprio piano già  operativo per situazioni analoghe, in raccordo con il  Dipartimento di Protezione civile regionale e con l'Asp.     In particolare, oltre alla postazione mobile presente per  tutta l'estate in via Emerico Amari, sono state attivate misure  legate alla presenza di alcune strutture con aria condizionata e  all'assistenza alle persone in difficoltà: richiesta ai  presidenti delle circoscrizioni di mettere a disposizione del  pubblico le aule consiliari; richiesta ai centri commerciali di  realizzare apposite aree aperte al pubblico gratuitamente e  idonee all'accoglienza; allerta di 5 punti di primo intervento  in altrettanti presidi medici (Guadagna, L. Biondi, Albanese,  Casa del Sole, Palermo Centro).  L'invito rivolto dalle autorità mediche, soprattutto per  quanti (anziani, bambini, malati cronici) siano soggetti a  rischio, è comunque sempre quello di assumere una buona quantità  di acqua e di contattare il proprio medico curante o il numero  verde 1500 del ministero della Salute per ulteriori consigli o  informazioni.

Nel resto d'Italia, in Veneto le temperature percepite, specie in pianura,  arrivano fino a 42 gradi per effetto dell'insolazione e  dell'umidità. Le temperature reali vanno dai 36 ai 37 gradi, per  quanto riguarda le massime, con un balzo di sette punti in più  sulla media stagionale. Sono in costante aumento le temperature  anche sull'arco alpino, e con il caldo crescono pure i livelli  dell'ozono nell'aria. Il Laboratorio di chimica fisica della  Provincia di Bolzano ha infatti rilevato il superamento della  soglia sull'altipiano del Renon, a Laives ed a Cortina all'Adige  a sud di Bolzano. Date le previsioni, i tecnici calcolano che le  concentrazioni di ozono siano destinate a salire nelle prossime  ore. A Genova, la Protezione civile comunica che il Ministero  della Salute ha emanato un avviso: per domani e per venerdì 17 è  previsto un livello di allerta 3. Le temperature previste per  domani arriveranno ai 30 gradi e la temperatura massima  percepita sarà di 34 gradi. Ed anche la Sardegna continua ad  essere nella morsa del caldo africano: le alte temperature e  l'assenza di vento stanno rendendo la vita difficile a chi è in  città.  A Grugliasco (Torino), poi, i  lavoratori della Maserati hanno 'scioperatò a causa dell'afa:  un'ora di fermata questa mattina e un'altra nel pomeriggio per  protestare contro il caldo eccessivo. A scioperare sono stati  una parte dei lavoratori del reparto montaggio della Maserati. I  lavoratori, spiega il segretario torinese della Fiom, Federico  Bellono, «hanno deciso una fermata di un'ora in una zona in cui  in questi giorni la temperatura è molto alta, e tutto questo in  uno stabilimento di recente ristrutturazione». Allerta della  Protezione civile per un'ondata di calore anche in  Emilia-Romagna.

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