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Astrofisici di tutto il mondo a confronto sulla relatività

ROMA. Astrofisica e teoria della relatività sono le protagoniste del convegno internazionale che fino al 18 luglio riunisce a Roma, nell'università Sapienza, oltre 1.200 fisici da tutto il mondo. Intitolato al matematico ungherese Marcel Grossmann, l'incontro è un appuntamento fisso dal 1975 ed è organizzato ogni tre anni per fare il punto sulle ricerche più avanzare in materia di gravitazione e relatività generale. In programma nel pomeriggio un collegamento in video con l'astrofisico Stephen Hawking.

Patrocinato dalle Nazioni Unite e organizzato dalla rete del Centro Internazionale per l'Astrofisica Relativistica (ICRAnet), l'evento è l'occasione per celebrare il centesimo anniversario delle equazioni di Einstein, l'anno internazionale della Luce proclamato dall'Unesco e il cinquantenario della nascita dell'Astrofisica relativistica. «L'Italia ha segnato con Galileo Galilei l'alba dell'astrofisica e, con il contributo di Tullio Levi Civita e Marcel Grossmann, ha creato i presupposti per la formulazione delle equazioni della relatività generale di Einstein», ha rilevato Remo Ruffini, direttore dell'ICRANet e del dottorato internazionale di Astrofisica relativistica della Sapienza. Grazie a queste basi, ha aggiunto, «è nata l'astrofisica relativistica».

In occasione del convegno internazionale è in programma la consegna dei premi Marcel Grossmann, per singoli ricercatori o per istituzioni che abbiano dato contributi fondamerntali all'astrofisica. Fra questi: Tsung-Dao Lee e Chen Ning Yang, che hanno ricevuto entrambi il Nobel per la Fisica nel 1957; l'astronomo reale britannico Martin Rees; Yakov Sinai, considerato uno fra i maggiori matematici viventi; Sachiko Tsuruta fisico della Montana State University;, premio Nobel per la fisica 1957, e l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) rappresentata dal direttore generale neo eletto Johann-Dietrich Woerner.

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