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Motogp: è dominio Marquez, Rossi terzo e ancora leader del mondiale

SACHSENRING. Non poteva andare  meglio il week end tedesco per Marc Marquez e per Valentino  Rossi. Il campione del mondo in carica si è lasciato alle  spalle, ora definitivamente, i problemi di inizio stagione,  vincendo con autorità la gara, mentre il nove volte iridato con  la Yamaha è salito sul terzo gradino del podio, dietro anche a  Pedrosa, ed ha chiuso la prima parte della stagione in testa  alla classifica e con un buon margine sul suo compagno di  squadra Jorge Lorenzo, oggi quarto.

In casa Honda, quindi, si è capito che una moto che vince non  deve essere cambiata. Lo sviluppo a volte può fare disastri,  come quello verso il quale andava in contro Marquez all'inizio  dell'anno con una moto a disposizione da vincente a difficile da  guidare. Con il telaio 2014, al Sachsenring Marquez ha dominato,  aiutato anche da una pista sulla quale vince da sei anni di  fila. «Dall'inizio della gara mi sono sentito subito a mio agio  sulla moto. È stata una buona corsa, sono riuscito anche a  gestire i miei avversari e questo è sempre positivo. Per me è un  buon segnale per il resto della stagione». Recuperare 65 punti  in classifica a Valentino Rossi non sarà facile ma nemmeno  impossibile. Delle prossime gare, solo quella di Indianapolis  sulla carta è più favorevole alla Yamaha, mentre le altre sono  tutte da giocare. Oltre a Marquez, la Honda sembra tornata  competitiva anche con Pedrosa che ha saputo regolare Rossi da  metà gara in poi.

«Secondo me Dani si è tenuto qualcosa in tasca per fine gara  - ha detto l'italiano - perchè io ero al limite e stavo  spingendo forte ma a un certo punto è riuscito a tirare ancora  di più e in due giri l'ho quasi perso». Nelle prove Valentino ha  sofferto, mentre in gara è riuscito a guadagnare molto terreno,  confermando le sue attitudini «animale da corsa». «Oggi ho dato  veramente il massimo - ha commentato ancora Rossi - avrei voluto  attaccare negli ultimi giri ma non ero in condizione di farlo.  Dani era ormai lontano».   Lontane dal quartetto di testa, le Ducati hanno portato a  casa un quinto posto con Andrea Iannone. Il pilota di Vasto ha  messo alle spalle Bradley Smith (Yamaha) e Cal Crutchlow (Honda)  con i quali ha battagliato a lungo. A terra, invece, è finito  Andrea Dovizioso, mentre Danilo Petrucci ha chiuso nono. Ancora  una volta a punti, infine, è finita la Aprilia di Bautista.   Con il podio del Sachsenring, Rossi diventa il più costante  dei piloti della MotoGp al termine della prima parte della  stagione, che riprenderà il 9 agosto a Indianapolis Con nove  podi, di cui tre vittorie, Valentino si porta a quota 179 punti  in campionato. «Sono riuscito a fare un altro buon risultato -  ha detto Valentino Rossi - con un altro podio, e sono riuscito a  prendere tre punti a Lorenzo, cosa molto importante per il  campionato». È chiaro che a questo punto della stagione Rossi  abbia nel mirino sempre di più il tanto atteso decimo titolo, al  quale può arrivare solo se continuerà ad essere costante come  nella prima parte della stagione. Cosa non facile con le Honda  tornate così competitive.

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