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Wimbledon, Serena in finale contro la sorpresa Muguruza

Serena Williams

LONDRA.  La pluridecorata campionessa contro la debuttante di talento: sarà la spagnola Garbine Muguruza, all'esordio in una finale dello Slam, a sfidare sabato Serena Willams nell'epilogo dei Championshis. Una finale che conferma la magica stagione di Serena, in corsa per il Grande Slam dopo le vittorie in Australia e Parigi, ma anche la rapida ascesa di Garbine, da lunedì n.6 del ranking Wta.  Il pomeriggio all'All England Club si apre con la semifinale meno nobile, che vede opposta la rediviva Agnieszka Radwanska alla Muguruza. Un match che dopo meno di un'ora sembra già deciso a favore della 21enne di origini venezuelane. Ma avanti un set e un break Garbine si distrae, finendo per subire il ritorno della polacca che trascina l'incontro al terzo set. Qui però la Muguruza ritrova il suo tennis per riportare una spagnola in finale a Wimbledon (62 36 63). L'ultima a riuscirci era stata Arantxa Sanchez-Vicario nel 1996, due anni dopo la storica vittoria sui prati di Church Road di un'altra spagnola, Concita Martinez. La prima a complimentarsi con la nuova stella del tennis femminile. «Mi ha inviato messaggini per tutto il torneo, dandomi una grande carica - le parole a caldo di Garbine -. Sto vivendo un sogno, ma c'è ancora una partita e la voglio vincere». Alla terza partecipazione a Wimbledon, dove finora aveva vinto un solo match, in carriera la Muguluza ha vinto un solo torneo, sul cemento di Hobart. «Continuo a migliorare sotto ogni punto di vista. E mi sono convinta di poter giocare bene anche sull'erba. La finale con Serena? Quando sogni di giocare una finale a Wimbledon, speri di affrontare Serena perchè lei è la numero uno, anche se per il momento non voglio pensare alla finale».  Il secondo match della giornata scorre a senso unico, con la più giovane delle Williams, cinque titoli qui, troppo forte per Maria Sharapova (62 64 in un'ora e 18'). Dopo due uscite nella prima settimana, Serena torna in finale ai Championships per l'ottava volta che vale la 25esima finale Slam (20 vittorie). «Era da tanto tempo che non andavo così lontano a Wimbledon - il commento di Serena -. La Muguruza? Mi ha battuta l'anno scorso, mi ha fatto migliorare. Non sarà una finale facile». Il riferimento è al match del Roland Garros 2014, un secondo turno vinto con un duplice 62 dalla spagnola. Serena si è vendicata quest'anno agli ottavi degli Australian Open, vincendo in tre set e riportandosi avanti negli scontri diretti (2-1). Domani in programma le semifinali maschili. Il numero uno al mondo Novak Djokovic affronta il francese Richard Gasquet dall'alto di 11 vittorie e una sola sconfitta (datata 2007) nei precedenti. Nessuno dei quali, però, sull'erba. La parte bassa del tabellone vede opposti il sette volte re di Wimbledon Roger Federer ad Andy Murray: 12 le vittorie per lo svizzero (compresa la finale dei Championships 2012), 11 quelle dello scozzese.

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