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Blackout alle porte di Plutone, sonda perde contatti per un'ora e 21 minuti

ROMA. Blackout ai confini del Sistema Solare: a poco più di una settimana dal suo storico arrivo a Plutone, la sonda americana New Horizons ha perso il contatto con il centro di controllo per un'ora e 21 minuti. Ora il collegamento è stato ristabilito, ma a causa della distanza sono necessarie almeno nove ore per comunicare con la sonda e il recupero completo è previsto fra uno o due giorni.

Secondo la Nasa non ci sono stati guasti né al veicolo né al software, ma la sonda ha avuto problemi nel rilevare in tempo la sequenza di comandi inviati dal centro di controllo per preparare il passaggio ravvicinato. Di fronte all'anomalia, il computer principale è entrato nella modalità di sicurezza, come è programmato per fare in questi casi, ed è entrato in azione il computer secondario.

Un problema simile c'era stato anche nel marzo 2007, dopo 14 mesi dal lancio: in quel caso un errore di memoria aveva messo automaticamente la sonda in 'safe mode'. Il problema era risolto rapidamente e New Horizons era tornata in forma in meno di due giorni, ma adesso la sonda è molto più lontana e il ritardo nelle comunicazioni allunga i tempi di recupero. Tuttavia anche questa volta, assicura la Nasa, alla fine il problema è stato individuato: la sonda è in ''buona salute'' ed è ''sul punto di tornare alle normali operazioni scientifiche''.

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