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Wimbledon: clamorosa sconfitta di Nadal, bene Seppi e Giorgi

WIMBLEDION. Lo sprint di Camila Giorgi, l'ennesima maratona di Andreas Seppi: sono due gli azzurri che approdano al terzo turno dei Championships nella giornata che registra la sorprendente eliminazione da Wimbledon di Rafa Nadal. Nel rispetto delle previsioni i due azzurri battono avversari inferiori di classifica. Non come Fabio Fognini, che non sa cogliere l'occasione di un tabellone favorevole e si consegna in quattro set al 25enne canadese Vasek Pospisil (36 46 61 36).  Tanto aggressiva in campo, quanto timida e impacciata davanti ai taccuini. Con la mente probabilmente Camila è già alla prossima avversaria, la danese Caroline Wozniacki ex numero uno al mondo. Sfida tra bellezze bionde, ma soprattutto tra due campionesse: una già affermata, l'altra in attesa della definitiva consacrazione.

Che potrebbe arrivare già quest'anno a Wimbledon, se si avverrà la profezia - decisamente provocatoria - del papà-coach Sergio: "E' pronta per vincere. Se non accadrà quest'anno, sicuramente il prossimo o tra due". In un'ora e 19' stacca il biglietto del terzo turno grazie alla vittoria sulla spagnola Lara Arruabarrena, numero 85 del ranking mondiale (69 76(5)). "Nel secondo set ho fatto qualche errore di troppo e ho servito decisamente meno bene. Ma ho giocato bene i punti importanti - l'analisi della 23enne marchigiana -. Il match contro la Wozniacki? Dipende tutto da me. Non guardo mai al gioco delle avversarie, io mi concentro solo sul mio. Se servo bene e mi sposto bene, posso battere chiunque. A me piace giocare così". L'esatto opposto della sua prossima avversaria, l'ex numero uno al mondo Wozniacki, che in meno di un'ora e mezzo ha superato la pratica contro la ceca Denisa Allertova (61 76(6)).  Per la 20/esima volta in 35 match decisi al quinto set, Seppi si impone contro il giovane talento croato Borna Coric al termine di oltre tre ore e mezza di gioco (46 64 67(3) 61 61). Sabato lo attende Andy Murray (facile sull'olandese Robin Haase, 61 61 64) sul Centrale.

Dell'unica vittoria sullo scozzese, datata 2006, Andrea non ricorda nulla ("Sono passati troppi anni, troppi match"), ma nonostante le sei sconfitte consecutive non scende in campo demoralizzato. "Gioco per vincere, di certo non per fare un buon match. Non sarò il favorito, cercherò di godermi l'occasione".  Se Roger Federer, anche contro lo statunitense Sam Querery (liquidato 64 62 62), conferma l'ottimo stato di salute, la sorpresa della giornata giunge dalla brusca sconfitta di Rafa Nadal, per la prima volta in carriera battuto da un qualificato (il tedesco-giamaicano Dustin Brown, 75 36 64 64) in una prova dello Slam. Una sconfitta che getta molti dubbi e dense ombre sul futuro del maiorchino ai più alti livelli: dopo i quarti di finale a Melbourne e Parigi, un'altra delusione. "E' un momento molto difficile", l'ammissione di Nadal.

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