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L'Italia non lo vuole, ingegnere napoletano viene assunto dalla Nasa

NAPOLI. Ha 26 anni, si chiama Roberto Carlino ed è italiano. Precisamente di origini campane, Carlino sta progettando una sonda che analizzerà il suolo di Marte. In Italia nessuno gli dava lavoro, ecco che partito all'estero ha trovato un impiego alla Nasa nella Silicon Valley.

E' nato e cresciuto a Fuorigrotta, quartiere di Napoli. Si è laureato in ingegneria aerospaziale con lode, e da quel momento ha iniziato a spedire curriculum in ogni parte del Paese.

"Ci dispiace, c'è crisi" è la risposta che si è sentito dire spesso. Non perdendosi d'animo, ha continuato a perserverare fino a quando non gli è arrivata una mail dal centro Nasa della Silicon Valley.

Armato di bagagli, è andato via dalla sua città direzione California ed è già stato arruolato nel progetto Mars, la sonda che verrà spedita su Marte per raccogliere campioni di suolo da analizzare.

Il giovane è stato assunto e per lui garantito un compenso mensile di quasi tremila euro.

«Dopo la laurea — ha spiegato al Corriere della Sera — ho fatto quello che fanno tutti i ragazzi; ho iniziato a inviare il mio curriculum ovunque: all’Agenzia spaziale italiana, alla Thales Alenia Space, al Centro italiano ricerche aerospaziali. Nella maggior parte dei casi non ho neanche avuto una risposta; nessuno ha voluto concedermi un colloquio».

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