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Wimbledon, fuori Sara Errani: rimangono solo 3 italiani

Tra le donne è rimasta in tabellone la sola Camila Giorgi: dopo aver battuto la brasiliana Teliana Pereira affronta la spagnola Lara Arruabarrena

LONDRA. Con l'uscita di scena al secondo turno dei Championships di Sara Errani (sconfitta dalla serba Aleksandra Krunic), si assottiglia la pattuglia di tennisti azzurri a Wimbledon. Oggi in campo gli ultimi tre azzurri per l'accesso al terzo turno. Nel tabellone maschile Andreas Seppi, che ha esordito vittoriosamente contro la wild card britannica Brydan Klein, incontra il giovane talento croato Borna Coric. Per Fabio Fognini, dopo lo statunitense Tim Smyczek, c'è il 25enne canadese Vasek Pospisil. Tra le donne è rimasta in tabellone la sola Camila Giorgi: dopo aver battuto la brasiliana Teliana Pereira affronta la spagnola Lara Arruabarrena.

La giornata più calda di sempre dei Championships non riserva sorprese, vincono tutti i favoriti, nel rispetto dei pronostici. A cominciare dal numero uno al mondo, Novak Djokovic, che in poco più di un'ora e mezza liquida il finlandese Jarkko Nieminen (6-4 6-2 6-3). Un match a senso unico che conferma l'ottimo stato di salute del detentore del titolo. «Un voto? Mi do dal 7 all'8, una partita solida. Mi sto adattando bene, l'erba è una superficie che richiede accorgimento soprattutto negli spostamenti. È la più veloce del circuito e bisogna giocare con varietà. Non vado spesso a rete ma qui cerco di fare cose diverse». Quando, verso le quattro di pomeriggio, la stazione meteo di Kew Gardens, la più vicina di Church Road, ha segnalato 35.7 gradi, Wimbledon ha registrato il nuovo primato di calura nella sua ultracentenaria storia. Il precedente record, datato 26 giugno 1976, era di 34,6, stracciato dall'anticiclone africano che si è abbattuto su Londra. Tramite annunci ripetuti durante tutta la giornata, gli organizzatori hanno raccomandato aglispettatori di usare creme, bere tanto, proteggersi con cappellini. Accorgimenti usati anche dai raccattapalle, che in campo indossavano cappellini da legionari. Non sufficienti però ad evitare che un boyball accusasse un colpo di calore e venisse ricoverato in ospedale (senza conseguenze). «Ma non è stato un
caldo terribile come temevo. Mi aspettavo peggio», ha minimizzato il due volte vincitore di Wimbledon.

Nel prossimo turno lo attende Bernard Tomic (autorevole contro il francese Pierre-Hugues Herbert, 7-6(3) 6-4 7-6(5)), uno dei terribili australiani del circuito. Come il bad boy Nick Kyrgios, che supera di slancio l'ostacolo Juan Monaco (7-6 6-3 6-4) e si prepara alla rivincita contro Milos Raonic, favorito n.7, che in quattro set ha la meglio di Tommy Haas (6-0 6-2 6-7 7-6). I due si erano incontrati 12 mesi fa nei quarti di finale: quest'anno in palio un posto negli ottavi. Si impone in tre set anche il vincitore di Parigi Stanislav Wawrinka sul domenicano Victor Estrella Burgos (6-3 6-4 7-5). In campo femminile tutto facile per la numero uno al mondo Serena Williams, che lascia solo cinque game all'ungherese Timea Babos (6-4 6-1). Addirittura quattro sono i game che concede Maria Sharapova contro l'olandese Richel Hogenkamp (6-3 6-1). Nel tabellone dei doppi da segnalare la sconfitta di Fabio Fognini e Simone Bolelli, contro la coppia Guillermo Garcia-Lopez e Malek Jaziri (7-5 7-6(2) 6-3), mentre passano il turno Francesca Schiavone e la giapponese Kimiko Date Krumm, 80 anni in due, contro Klaudia Ignacik e Andreja Klepac (6-4 6-2).

 

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