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Grecia verso il default, Tsipras pronto ad accettare le condizioni Ue. Ma la Merkel frena

ROMA. Il premier greco Alexis Tsipras «accetterà tutte le condizioni dei creditori che erano sul tavolo nel weekend con solo alcuni cambiamenti minori». Lo scrive il Financial Times che cita la lettera inviata da Tsipras ai creditori la notte passata.

«La Repubblica ellenica è pronta ad accettare questo accordo tecnico con i seguenti emendamenti, addizioni e chiarimenti, nell'ambito di un'estensione del programma Efsf e del nuovo prestito Esm per il quale è stata avanzata richiesta oggi, 30 giugno», si legge nella missiva di Tsipras di due pagine risalente alla scorsa notte.

In essa sono contenuti ulteriori dettagli sulla richiesta greca di un nuovo salvataggio, tramite il fondo europeo Esm, da 29,1 miliardi di euro. Atene - secondo la lettera riportata dal Ft - accetta l'intero impianto di riforma dell'Iva fatto salvo uno sconto del 30% per le isole greche.

Il premier si dice pronto anche alla riforma delle pensioni come chiesta dai creditori, salvo far slittare a ottobre, anzichè subito, la data di partenza dell'innalzamento progressivo dell'età pensionabile (prevista a 67 anni entro il 2022). I ministri delle Finanze nel discuteranno alle 17,30 all'Eurogruppo di Bruxelles.

IL MESSAGGIO TV. "La Grecia resta al tavolo negoziale": lo ha detto Alexis Tsipras in un messaggio in tv. "Vogliamo un accordo con i partner europei, ma che sia sostenibile”. Un voto negativo al referendum "non significherebbe dire no all'Europa, ma tornare a un'Europa di valori", dice il premier greco, invitando i cittadini a esprimersi contro la proposta europea. Tsipras si è rivolto in tv ai pensionati in fila alle banche: "Noi vogliamo difendere le vostre pensioni, vogliamo che restino pensioni, non elemosine". “I creditori stanno ricattando i greci per spingere a un voto positivo nel referendum di domenica prossima. Ci dicono, o accettate le proposte dei creditori o avrete difficoltà".

E ancora: "Questa situazione non durerà per molto. Salari e pensioni non andranno persi. Da parte nostra noi cercheremo di rifiutare ciò che il memorandum ci chiede, cercheremo di fare il possibile, per avere condizioni migliori, più positive", ha concluso.

LA MERKEL FRENA.  “Gli aiuti alla Grecia sono sospesi dopo che Atene ha unilateralmente abbandonato il negoziato, e ora bisogna aspettare l'esito del referendum”. Lo dice la cancelliera tedesca Angela Merkel. “La Grecia ha il diritto di fare il suo referendum sulle proposte europee, ma i partner europei hanno egualmente il diritto di rispondere a quello che sarà il suo esito”, aggiunge.

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