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Arriva l'ondata di caldo africano, allerta per anziani e bambini

ROMA. Gli italiani cominciano a 'fare i  contì con l'afa: è infatti imminente un'intensa ondata di caldo  che durerà almeno una settimana colpendo in particolare Nord,  Toscana, Lazio e Sardegna dove si potranno registrare picchi di  oltre 36-38 gradi a partire dal prossimo weekend. Tra le città,  domani sono 5 (Bolzano, Brescia, Milano, Perugia e Torino)  quelle contrassegnate dal bollino arancione del ministero della  Salute che, di livello 2 in una scala da 0 a 3, indica un  rischio caldo per le categorie deboli o chi soffre di  particolari patologie.

Venerdì poi compare il primo bollino  rosso (rischio per tutta la popolazione): è Torino, mentre sono  8 i bollini arancioni (oltre a 4 delle 5 città di domani,  Bologna, Firenze, Roma e Trieste). «Le temperature - spiega il  meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara - potranno essere  sopra la media anche di oltre 7-10 gradi, specie sulle Alpi dove  lo zero termico si porterà sopra i 4000m con punte di oltre 30  gradi anche a 1000m. La canicola almeno al Nord potrebbe venire  smorzata dopo l'8-10 luglio grazie a venti più freschi  atlantici». Intanto, però - come si dice - 'ci sarà da  soffrirè. A rischio per quest'ondata di caldo sono soprattutto  le categorie deboli come anziani, bambini o sofferenti di  particolari patologie come i diabetici.

I più piccoli, ad esempio, corrono il rischio di colpo di  calore perchè la loro ridotta superficie corporea permette minor  traspirazione. Nausea, mal di testa, aumento della temperatura  corporea, crampi, svenimenti ne sono i sintomi, e il rischio  aumenta con il combinarsi di alte temperature, scarsa areazione  e molta umidità. Per i bambini è pensato il decalogo realizzato  dagli esperti del'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.  L'elenco di buone pratiche sdogana il condizionatore, ma solo  per temperature non inferiori a 23-24 gradi. Per ridurre rischi  gli esperti consigliano di diminuire l'apporto calorico, in  particolare quello fornito da cibi grassi e aumentare quello di  acqua, frutta e verdura. Inoltre, ricordano, è bene non far  uscire il bambino nelle ore più calde e non esporlo mai al sole  dalle 11 alle 17. Non dimenticare di bagnare spesso la testa e  rinfrescare tutto il corpo. In caso di colpo di calore, portare  il bambino in un ambiente ombreggiato e areato è la prima mossa.  Se manifesta segni di mancamento, porlo sdraiato con gli arti  inferiori più sollevati rispetto al corpo e far bere liquidi non  troppo freddi e a piccoli sorsi. In caso di febbre superiore ai  38 gradi somministrare un antipiretico.

  Oltre ai bambini, a rischio per l'ondata di calore, ricorda  la Coldiretti, ci sono i quasi 4 milioni di anziani ultra  ottantenni soprattutto per la scarsa attitudine a bere.  «Bisogna difendersi - spiega l'organizzazione agricola - con  un'alimentazione con acqua e cibi rinfrescanti come frutta e  verdura di stagione, ricche di potassio, calcio e ferro».       Infine salute a rischio caldo anche per chi soffre di  particolari patologie, come i diabetici. I Centers for disease  control (Cdc) hanno preparato una lista di indicazioni per i  malati. Con le alte temperature e l'umidità può essere infatti  necessario modificare i farmaci, oltre che la dieta. Il primo  consiglio è quello di bere molti liquidi, soprattutto acqua per  evitare la disidratazione. Suggerito di fare attività fisica in  luoghi con l'aria condizionata, o se all'aperto la mattina  presto o in serata. Se si viaggia con insulina, conservarla in  un luogo fresco. Poi è bene portarsi sempre qualcosa con  zucchero nel caso di sviluppi ipoglicemia e prestare attenzione  ai suoi segnali. I piedi infine vanno curati in modo speciale.

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