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La musica di Mario Renzi al Circolo Artistico di Palermo

PALERMO
Da sentire
Il primo concerto della stagione estiva del Circolo Artistico di Palermo, che si terrà alle 19,30 di oggi al bordo della piscina della prestigiosa sede di via Marinai Alliata, 5, è affidato al talento di Mario Renzi, violinista classico e moderno con il pallino per la tv ed il cinema, dove ha interpretato persino un violinista zingaro in un film di Lino Banfi. Già primo violino nell'orchestra del Teatro Massimo e docente al conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo, ha composto un suo "Tributo a Papa Wojtyla", in occasione della morte di Giovanni Paolo II e si è esibito in varie parti del mondo, dal Casinò di Las Vegas, a San Diego in California, a Los Angeles nel New Jersey e a Belgrado. Al Circolo, presieduto da Fabrizio Franco e artisticamente diretto da Elvira Italiano Maiorca, eseguirà “Magia di un violino”, accompagnato dal pianista Fabio Ribaudo. Ingresso ad inviti ritirabili in segreteria, fino ad esaurimento posti.

Appuntamenti
Oggi alle ore 18 presso la Caserma “Gen. C.A. Dalla Chiesa” in Corso Vittorio Emanuele nr. 473, alla presenza del Comandante Interregionale “Culqualber”, Generale di Corpo d’Armata Riccardo Amato , si svolgerà la cerimonia di avvicendamento nel Comando della Legione Carabinieri “Sicilia”, tra il Generale di Brigata Giuseppe Governale ed il Generale di Brigata Riccardo Galletta. Alla cerimonia, presenzieranno le più alte cariche militari, religiose e civili, dell’isola.

Da leggere
Oggi il libro ''I miei piccoli dispiaceri'' (Marcos y Marcos, 2015), sesto romanzo della scrittrice canadese Miriam Toews sarà presentato alla libreria ModusVivendi. Sarà presente la traduttrice del romanzo Maurizia Balmelli.
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Oggi alle 18 La Fondazione Salvare Palermo Onlus al Caffé del Teatro Massimo, ci sarà la presentazione del libro di Salvare Palermo: "Guida ai giardini storici di Palermo", a cura di Rosanna Pirajno e Arturo Flaibani, con le fotografie di Sandro Scalia e Turiana Ferrara. Ingresso libero.
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Alla presentazione interverranno: Francesco Maria Raimondo (Assessore comunale al Verde, Parchi e Giardini storici), Paola Barbera (Storica dell’Architettura, Università degli Studi di Catania), Attilio Carapezza (Presidente Società siciliana Scienze naturali), Malde Vigneri (Presidente Centro Psicoanalisi di Palermo).
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Oggi alle 18 allo Spazio Cultura della libreria Macaione, il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Palermo Roberto Scarpinato presenterà il suo libro "Son cose che càpitano. Storie serie e semiserie, vissute e raccontate da un poliziotto come tanti", scritto da Francesco Trippodo. Ingresso libero.

Da vedere
Nella sede del Club culturale Castellanese di Castellana Sicula, la mostra personale di pittura di Aldo Pecoraino, nell’ambito della rassegna “Madonie: passione e arte”, direttamente promossa dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali. Nelle opere di Pecoraino coincidono sontuosità cromatica, sentimento della precarietà e felicità appagata del colore, malinconia feroce e dimenticanza di sé. Ulivi, querce, faggi, castagni, quasi sempre presenze solitarie, sono protagonisti della campagna siciliana spogliati da qualsiasi sospetto di consolatoria agiografia regionale e condotti invece a intersecare alcune linee maestre della pittura europea. Fino al 13 luglio, tutti i giorni dalle 10 alle 22.
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Si apre oggi alla galleria Giuseppe Veniero Project (piazza Cassa di Risparmio) la personale di Marco Pace “The King of the Ruins”. Fino al 12 luglio, sarà esposta un’accurata selezione di tele di piccole e medie dimensioni tutte realizzate appositamente per l’occasione. Marco Pace nei suoi dipinti rappresenta interni d'architetture uniti a paesaggi primordiali, dei quali l'artista fa esperienza diretta, abitati da animali, figure "altre" rispetto al contesto, e da citazioni provenienti dall’ambito artistico contemporaneo. I quadri vengono realizzati dopo una ricerca fotografica condotta dall'autore durante le sue visite a musei di arte primitiva, di storia naturale e di arte contemporanea.
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Alla Rinascente (via Roma 289) la mostra “Il passato ritrovato” che raccoglie le foto restaurate da Maria Anna Giordano: scatti che vanno letti come un racconto. Sono storie di vite vissute più di cento anni fa e che oggi tornano a vita nuova grazie a un sapiente uso delle nuove tecniche di ricostruzione di colori e volti. Sono foto del passato che ci ricordano chi siamo adesso. I viaggi e le speranze del sogno americano, un matrimonio celebrato a New York di chi ha salpato l’oceano per tentar fortuna. Intervengono: Alessandro Pagano, Antonio Purpura, Tommaso Romano, Adriana Falsone. Fino al 27 luglio dalle 10 alle 23.30.
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Alla galleria FrancescoPantaleone Arte contemporanea, la mostra “Le declinazioni della pittura”, collettiva a cura di Arianna Rosica, che racchiude opere di Stefano Arienti, Marco Bongiorni, Giuseppe Buzzotta, Paolo Canevari, Stefania Galegati Shines, John Kleckner, Angelo Mosca, Seb Patane, Jo Robertson, Angelo Sarleti, Michele Tocca e Vedovamazzei. Un incontro/confronto tra artisti di diverse generazioni pronti a presentare diverse modalità di declinare la pittura oggi. Una pittura che, mantenendo un’armonia sottesa misteriosamente nascosta, si fa installazione, gesto, azioni e processi. Fino al 15 settembre, dal martedì al venerdì dalle 10 alle 19, sabato fino alle 18.
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La prima generazione di donne “scaricatrici di porto”: sono “Les filles de Palerme”, scatti di Patrice Terraz e Damiano Giuliano, nella mostra che apre “Vento di scirocco”, a Balestrate, organizzata dall’associazione Filippo Evola. Gli scatti sono in mostra fino a domenica in via Roma, a cura di Santi D'Anna dove sono anche le mostre “Non flessi ma riflessi” di Pietro Polizzi e Nello Costa, “Trama & ordito” di Chiara Polizzi, “Talìa cu c’è”, di Emilia Di Maggio e Simone Paruta.
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Oggi ultimo giorno alla Libreria Sciuti di via Sciuti 91/f (dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20) per ammirare la tela “La Vucciria inedita” di Mauri Lucchese che ha voluto riproporre il famoso dipinto di quello che fu il suo maestro, Renato Guttuso, seguendo alcune linee e pensieri che lo stesso pittore gli confidò da giovane. Secondo Lucchese, Guttuso gli disse che la donna ritratta al centro del quadro, avrebbe dovuto indossare una tshirt. La tela realizzata da Lucchese è un quadrato di un metro per lato, a tecnica mista; molto colorata, ripropone lo stile caratteristico di Guttuso.
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A più di quindici anni dalla scomparsa del critico e artista Francesco Carbone, il creatore di Godranopoli, l’associazione culturale In situ, in collaborazione con Fabbrica102, presenta una selezione di documenti e foto reperiti durante la ricerca e l’opera di recupero dei materiali raccolti da Carbone, dal 2011 ad oggi. La mostra, ospitata da Fabbrica 102 in via Monteleone 34, si prefigge di ricordare ancor più che divulgare, l’esperienza di un uomo, uno studioso, un artista che ha saputo porsi da mediatore fra gli ambienti accademici e la vita reale. Un intellettuale la cui opera coincide con una vita intera. Fino al 6 luglio.
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Villa Zito (via Libertà 52) riapre le porte e si trasforma in una grande pinacoteca di circa mille metri quadrati di sale espositive, disposte su tre piani. I visitatori potranno scoprire le opere più rappresentative della collezione pittorica della Fondazione Sicilia. Tele di grande valore, realizzate tra ‘600 e ‘900, dai più grandi maestri della storia dell’arte italiana. Il tutto è frutto del recupero dei pezzi dell’ex Banco di Sicilia, riottenuti dalle diverse filiali; e da altri, provenienti dal patrimonio della ex Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele per le province siciliane. Orari: martedì e giovedì, sabato e domenica 16/20, mercoledì e venerdì, 10/14. Biglietti: 5/3 euro.
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Si trasferisce alla Mondadori di via Ruggero Settimo, dalla Fonderia Oretea dove finora è stata esposta, la mostra “Procedo, laddove non comprendo” di Pietro Alessandro Trovato. La mostra sarà visitabile fino al 30 giugno negli orari della libreria.
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Alla Galleria Prati (via Quintino Sella 77) la mostra “Simile, ma non identico”, doppia personale di Tony Gaeta e Antonio Sammartano, a cura di Andrea Lombardo. E’ la sintesi del matrimonio combinato da Franca Prati tra due pittori che amano il colore dalle tinte forti in modo “simile”, ma che sperimentano le capacità plastiche in modo “non identico”. Gaeta ama costruire architetture ardite su cui il colore viene tirato come un elastico. Sammartano ama le lunghe e larghe pennellate che gonfiano le tele di aria nuova. Il primo spinge il colore ad occupare vorticosamente gli spazi che sembrano non riuscire a contenerne l’impeto. Il secondo lascia che le parti vuote della tela vengano riempite dal visitatore, spinto a completarne il gesto. Fino al 30 giugno, 10/13 e 16,30/20.
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All’Accademia di Belle Arti Abadir, presso l’ abbazia benedettina di San Martino delle Scale, riprende l'attività espositiva con la mostra "Opus Incertum" che raccoglie le opere degli allievi dei primi tre anni del corso di pittura. Il titolo scelto si riferisce al solido nucleo formato da ragazzi di età e provenienza diverse, pietre grezze unite dalla malta dell’arte. Nasce così un caleidoscopio di opere con tecniche e forme espressive diverse, che rompe il muro di silenzio che si era formato attorno all’Accademia. Aperta la sezione speciale "Rendez vous des amis" con opere di amici di Abadir (ex allievi e alcuni professori) in omaggio all'Accademia. A cura di Valentina Di Miceli. Fino al 12 luglio, martedì-domenica, 10/12 e 16/19.
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Lo spazio Colazione da Tiffany (via Roma 475) ospiterà la mostra personale dell'artista Jacqueline Leone "La nature prend vie" circa una ventina di opere dedicate alla natura morta in chiave contemporanea. La mostra rimarrà aperta fino al 4 luglio, dal lunedì al sabato dalle 7,30 alle 18.
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“Orgoglio e pregiudizio: 2000 anni di storia ebraica da Gerusalemme alla Sicilia”: è la mostra storica che si a palazzo Alliata di Villafranca, in piazza Bologni 18, nell’ambito di “1492 – 2014. Porta del Mediterraneo, dalla Sicilia a Gerusalemme” , organizzata da Suggestioni Mediterranee ed Elisabeth de Rothschild. Monete, documenti e bolle papali per tracciare la storia degli ebrei, tramite materiale di una collezione privata messa a disposizione dall’associazione “Elisabeth de Rothschild”. Dalle origini dell’antigiudaismo fino ad oggi, attraverso sei sezioni: dalle origini al basso medioevo, la Controriforma, l’emancipazione, la propaganda antisemita del Fascismo, le leggi razziali, la Shoah e lo Stato di Israele. Fino al 28 giugno, tutti i giorni eccetto il mercoledì dalle 9,30 alle 18,30. 3 euro.
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A Palazzo Belvedere (via Quintino Sella 76) si può visitare la mostra “Linguaggi contemporanei”, uno sguardo affascinante alle nuove tendenze astratte dell’arte italiana a partire dagli anni ’60 e ’70, per riapprodare alla pittura “sintetica” di soggetto degli anni ’80 della transavanguardia. Vengono nelle circa 30 opere in mostra messi di fronte e a confronto l’arte astratta di Accardi, Perilli, Sanfilippo, con il “cinetismo” di Biasi, Landi, Finzi e Massironi, la “pittura-pittura” degli “analitici” Guarneri, Olivieri, Marchegiani, Pinelli, Cotani, Verna, con Dadamaino e il concettuale Isgrò, Salvo con i poetici trans-avanguardisti Chia, Germanà e De Maria. Oggi ultimo giorno 10,30-13 e 17-19,30.
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Alla galleria bagherese di Adalberto Catanzaro, è in corso la personale “L’Arte segna il tempo - il tempo segna l’Arte” di Filippo Panseca a cura di Ezio Pagano, che si potrà visitare fino al 3 luglio. Il percorso artistico di Filippo Panseca inizia negli anni ’60, nell’ avanguardia palermitana devo l’artista ricerca una sua identità nel campo della sperimentazione, che lo porterà ad essere uno dei più importanti esponenti della Computer Art in Italia. La mostra nella settecentesca Villa Casaurro, presenta un allestimento costruito per affascinare il visitatore accompagnandolo verso un percorso ben preciso e coerente, proponendo al pubblico le opere che ci faranno ripercorrere la sua storia. Orari: dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
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La Via Crucis, o “via della croce”, è un rito che propone una riflessione sul percorso doloroso di Gesù Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota. Durante la Settimana Santa i cristiani pregano di fronte a quattordici immagini, dette “stazioni” della passione di Cristo. Le opere di Fernando Botero raccolte per l’esposizione “VIA CRUCIS la pasión de Cristo” rappresentano una svolta nella carriera dell’artista, senza per questo mettere in ombra il tratto originale e peculiare del linguaggio che lo ha reso famoso. E’ possibile ammirare la mostra al Complesso Monumentale Palazzo Reale, Cappella Palatina fino al 30 settembre. Da lunedì al sabato dalle ore 8.15 alle ore 17.40 (ultimo biglietto ore 17.00). Domenica e festivi dalle ore 8.15 alle ore 13.00 (ultimo biglietto ore 12.15).

CATANIA
Da vedere
A Catania è in arrivo per Pasqua una nuova “covata d’autore”. Si tratta di cinquanta straordinarie opere d’arte dedicate, ispirate e concepite intorno ad altrettante uova di struzzo: è l’originale collezione raccolta negli ultimi tre anni dalla stilista Marella Ferrera che ha riunito intorno al progetto protagonisti del mondo dell’arte, della musica, del teatro, del cinema, del design e dell’alta cucina. LeUova d’autore2, dopo la fortunata edizione del 2012, saranno esposte, dal 28 marzo al 28 luglio al MF Museum & Fashion, l’atelier-museo di Catania che la Ferrera ha creato dal sapiente recupero dello spirito del museo settecentesco del Principe di Biscari. In mostra cinquanta opere e installazioni dove l’uovo di struzzo – proveniente ancora una volta dai due struzzi femmina Bibì e Bubù “adottati” dalla stilista - è il pretesto creativo intorno a cui dire e raccontare. Ma più spesso anche per raccontarsi. La mostra sarà visitabile da martedì a domenica, dalle 10 alle 19. Lunedì chiuso. Biglietto unico 3 euro.

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