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Grecia, Tsipras lancia un referendum sulla proposta dei creditori

Insomma, la trattativa è a un punto fermo anche se il ministro dell’economia Yanis Varoufakis si dice ottimista sul fatto che si possa raggiungere un accordo

ATENE. Un giorno di tempo, 24 ore, è il tempo che i creditori della Grecia hanno dato al governo Tsipras per rispondere alle loro proposte. Ma Tsipras ha replicato convocando un referendum per il 5 luglio dove i greci saranno chiamati a decidere su queste proposte.

Questo il clima con il quale ci si avvicina alla riunione dell’Eurogruppo «che sarà di decisiva importanza, considerato che il tempo è poco e che bisogna lavorare per un risultato» ha dettola cancelliera tedesca, Angela Merkel che ha chiesto al premier greco ad accettare la proposta dei creditori. Ma anche qui Tsipras si è mostrato duro, dicendo di non accettare «ricatti e ultimatum».

Insomma, la trattativa è a un punto fermo anche se il ministro dell’economia Yanis Varoufakis si dice ottimista sul fatto che si possa raggiungere un accordo. Intanto, martedì scadono i termini per un nuovo pagamento da 1,6 miliardi di euro e in mancanza di un accordo scatterà il default di Atene.

Il timore dei creditori e dell'Europa non è tanto sui numeri dell'accordo, quanto sul fatto che la Grecia riesca veramente a mantenere le promesse: ad esempio mentre l'Fmi chiede un allungamento dell'età pensionabile, Tsipras assicura che basterà soltanto aumentare le imposte.

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