Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Accordo sui migranti in Europa: 40 mila profughi ridistribuiti in due anni

Matteo Renzi che ha tuonato: «Se questa è la vostra idea di Europa tenetevela»

BRUXELLES. E' stato raggiunto nella notte l'accordo al Consiglio europeo sulla ridistribuzione dei migranti. Un'intesa raggiunta dopo una riunione fiume, con momenti di tensione fra i leader europei e l'affondo del premier Matteo Renzi che ha tuonato: «Se questa è la vostra idea di Europa tenetevela». Alla fine della riunione, a intesa raggiunta, Renzi poi dirà: «Un primo passo perché la politica dell’immigrazione sia europea».

Scontri anche anche tra il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker e il presidente del Consiglio Ue, il polacco Donald Tusk con quest'ultimo contrario al meccanismo obbligatorio, linea appoggiata dai Paesi dell'Est. Alla fine ne è venuto fuori un accordo che lo stesso Juncker ha definito «modesto». In sostanza verranno distribuiti tra i Paesi Ue, in due anni, 40 mila richiedenti asilo sbarcati sulle coste di Italia e Grecia dal 15 aprile scorso, ma nel testo non si parla di meccanismo «obbligatorio» ma neanche «volontario». Ungheria e Bulgaria sono esclusi dal meccanismo perché accolgono già moltissimi migranti dall’Est e dalla Turchia.

Le parole di Renzi durante il Consiglio sono state durissime: «Se questa è la vostra idea d’Europa tenetevela. O c’è solidarietà o non fateci perdere tempo. Se volete la redistribuzione su base volontaria potete cancellare. Faremo da soli. «Non accettiamo nessuna concessione - ha detto Renzi agli altri leader - O fate un gesto anche simbolico oppure non preoccupatevi: l’Italia può permettersi di fare da sola: è l’Europa che non può permetterselo». Poi ha proseguito: «Mi emoziono davanti all’Europa. Sono figlio di questa storia. Non accetterò mai che questa discussione sia così meschina ed egoista. Ho pianto per il muro di Berlino, ho pianto per Srebrenica. Credo in un ideale. Non accetterò mai un compromesso al ribasso».

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia