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Italia, pari col Portogallo: per le semifinali serve un miracolo

L'attaccante dell'Italia, Andrea Belotti

ROMA. All'Italia serviva la vittoria, per sperare ancora nella qualificazione alla semifinale degli Europei Under 21, al Portogallo bastava non perdere. Finisce senza gol, dunque senza vincitori, la sfida fra due squadre scese in campo con obiettivi e obblighi diversi. Di buono, per gli azzurrini guidati da Gigi Di Biagio, c'è la conquista del primo punto nel Gruppo B della fase finale del torneo continentale di categoria ma, ora più che mai, servirà il successo pieno nella terza sfida, che li opporrà all'Inghilterra, ieri vittoriosa di misura sulla Svezia.  Ci sarà poco spazio per i calcoli e l'immaginazione, d'ora in avanti: all'Italia servirà solo la vittoria, contro una squadra che ha dimostrato di essere fra le più forti della categoria. Stasera, di certo, si può rimproverare poco all'Italia, che ha provato in tutti i modi a scardinare l'assetto difensivo dei lusitani, abili nel palleggio e a irretire. Gli azzurrini, soprattutto nella parte iniziale, sono apparsi in palla: volenterosi, motivati e, per dirla alla Di Biagio, con la «giusta mentalità». Un'Italia pimpante già dopo una decina di secondi, con Benassi che ha messo alle corde Josè Sà, obbligandolo a una deviazione in angolo tutt'altro che facile; dopo 5', Belotti - servito mirabilmente da Berardi - ha costretto a un altro mezzo miracolo il portiere dei portoghesi. Passano quasi 20' prima di vedere i lusitani affacciarsi nella 16 metri italiana.  Al 27' Josè Sà si supera ancora su Benassi e si capisce che non è serata. Il tempo si chiude con una deviazione maldestra di Sergio Oliveira, che sfiora un autogol a dir poco clamoroso. Passano pochi secondi dall'inizio della ripresa e Belotti fa gridare al gol, anticipando il portiere con una deviazione di testa-spalla, ma il pallone si stampa sulla traversa. Sembra una maledizione. Di Biagio inserisce Bernardeschi, che non ha grande autonomia dopo il lungo infortunio. Nel finale gli azzurrini si fanno prendere dalla stanchezza e riescono solo a organizzazione qualche sporadica controffensiva.  I portoghesi controllano la situazione e operano cambi finalizzati a conservare la giusta dose di energie in vista della sfida contro la Svezia. Berardi, fra i migliori, si accascia al terreno in preda ai crampi, gli azzurrini hanno dato tutto quello che avevano e ha ragione Di Biagio quando dice che non ha nulla da rimproverare ai suoi. La qualificazione resta in bilico, deciderà la sfida contro l'Inghilterra.

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