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Dalla sorveglianza alle riprese aeree, boom di droni nel 2014

ROMA. Nel 2014 si è registrato «un vero e proprio boom del numero dei cosiddetti droni». Lo rileva l'Enac nel Rapporto e Bilancio sociale del 2014, che indica questo come uno degli aspetti di particolare rilievo per l'aviazione civile italiana nel corso del 2014. «L'utilizzo di questi mezzi aerei - spiega l'Enac - sta crescendo esponenzialmente, per diverse attività come ad esempio quelle di sorveglianza del territorio, rilevamento delle condizioni ambientali, trasmissione dati, riprese aeree e lavori giornalistici, impieghi agricoli.

«Il 2014 è l'anno della diffusione dei mezzi a pilotaggio remoto (Sapr), cosiddetti droni, in molti settori della società civile», spiega l'Enac. Questi sistemi «sono utilizzati anche per applicazioni in ambienti ostili come monitoraggio di incendi, ispezioni di infrastrutture e di impianti, sorveglianza del traffico stradale o, ancora, compiti di ordine pubblico».  Ciò ha determinato la necessità di una regolamentazione dell'Enac che è entrata in vigore nel 2014.

A breve, inoltre, uscirà la seconda edizione del regolamento che disciplinerà in particolare l'acquisizione delle competenze per il pilotaggio dei droni e che semplificherà l'impiego di quelli a minore fattore di rischio, in attesa di un quadro normativo europeo. In particolare, nel corso del 2014 in questo segmento dell'aviazione sono stati effettuati: la valutazione di 177 dichiarazioni di operatori Sapr (Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) per attività sperimentale; la valutazione di 102 dichiarazioni di operatori Sapr per operazioni specializzate non critiche; l'emissione di 8 autorizzazioni per operazioni specializzate critiche; il riconoscimento di 69 organizzazioni di addestramento per Sapr parte teorica e/o pratica; l'emissione di 8 permessi di volo per Sapr.

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