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Serena Williams regina di Parigi, Djokovic cerca lo slam mancante

ROMA. Serena Williams ha vinto il Roland Garros battendo per 6-3 6-7 (2) 6-2 la ceca Lucie Safarova, numero 13 del ranking. Per la 33enne statunitense, numero 1 del tennis mondiale, è il 20/o titolo Slam, il terzo nel torneo parigino dopo quelli del 2002 e 2013.

È stata una semifinale degna di una finale, quella vinta da Novak Djokovic contro Andy Murray al Roland Garros. Come era stato degno di una finale il match dei quarti tra lo stesso serbo e Rafa Nadal, campione in carica e recordman di successi - nove - nel torneo Slam parigino; una rivincita per le due sconfitte inflittegli dallo spagnolo nelle finali del 2012 e 2014.  La semifinale tra il numero 1 e il numero 3 del tennis mondiale, entrambi 28enni, era stata sospesa ieri sera, per l' oscurità e un temporale imminente, sul 3-3 nel quarto set dopo che Nole aveva vinto i primi due per 6-3 e Andy il terzo per  7-5.

Alla ripresa, Djokovic si è complicato la vita: sul 5-4, a un game della vittoria, si è fatto rimontare da Murray, che con un break si è aggiudicato la frazione. Tutto da rifare. Ma nel set decisivo il serbo ha ritrovato se stesso, macinando punti, implacabile, fino al trionfo finale (aiutato anche dagli errori e da una certa timidezza dell'avversario): 6-3 6-3 5-7 5-7 6-1 il punteggio, dopo 4h9' di battaglia, di cui 61' oggi.

«Non è stata diversa da tutte le altre nostre sfide. Tra di noi è sempre un thriller, una maratona», ha detto Nole, la cui striscia positiva si è allungata a 28 match. E che in questo suo magico 2015 ha fin qui vinto uno Slam (gli Australian Open) e quattro Masters 1000 (Indian Wells, Miami, Montecarlo e Roma). Domani, contro lo svizzero Stanislas Wawrinka, n.9 del ranking - approdato in finale, la sua prima al Roland Garros, superando il francese Jo-Wilfried Tsonga - cercherà di conquistare, alla terza finale, l'unico Slam che manca al suo pur straordinario Palmares. Ne ha già vinti otto (cinque Australian Open, due  Wimbledon e un Us Open) ma la terra rossa parigina gli è stata finora avversa. Contro il 30enne Wawrinka è in vantaggio 17-3 nei precedenti. Però 'Stan the Man', in questo Roland Garros, è stato un rullo compressore, in forma smagliante e con quello strepitoso rovescio ad una mano (è uno dei pochi a sfoggiarlo) che gli è valso tanti punti e tanti applausi. E, anche se Nole  parte favorito, non sarà comunque una passeggiata. «Di sicuro saremo entrambi nervosi», ha assicurato lo svizzero.

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