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Bimba di 3 anni azzannata da un pitbull: amputata la gamba destra

È stata amputata la gamba destra alla bimba di tre anni azzannata la sera dello scorso primo giugno dal pitbull dello zio mentre si trovava a casa della nonna,

LECCE. È stata sottoposta ad un intervento chirurgico vascolare ed ortopedico per stabilizzare la gamba destra la bimba di tre anni azzannata ieri sera da un pitbull nell'abitazione della nonna, alla periferia di Lecce. La
piccola, che non è in pericolo di vita, è ricoverata in rianimazione al Vito Fazzi. Il cane ha morso la bimba sotto il ginocchio, provocandole gravi danni. Il cane sarebbe di proprietà dello zio della bimba.

È stato denunciato a piede libero per lesioni personali ed omessa custodia del cane lo zio ventenne della bimba di tre anni azzannata ieri sera a Lecce dal pitbull di proprietà del giovane pregiudicato. L'aggressione, che ha provocato alla bimba gravi ferite alla gamba destra, è avvenuta nell'abitazione della nonna della piccola.Nei confronti del giovane la polizia ha applicato l'ordinanza del ministero della Salute che vieta ai pregiudicati il possesso di cani pericolosi, tra i quali i pitbull. Su disposizione del pm inquirente, Giovanni Gagliotta, l'animale è stato sequestrato e portato nel canile comunale di Lecce.

È stata amputata la gamba destra  alla bimba di tre anni azzannata la sera dello scorso primo giugno dal pitbull dello zio mentre si trovava a casa della
nonna, nel capoluogo. L'intervento chirurgico è stato fatto nell'ospedale Vito Fazzi dall'equipe coordinata da Giuseppe Rollo, primario del reparto di Ortopedia. L'amputazione, che ha interessato l'arto destro da sotto il ginocchio, si è resa necessaria per l'esito negativo del processo di rivascolarizzazione. Nelle prossime ore sarà trasferita dalla Rianimazione alla Pediatria dove resterà in osservazione prima di iniziare la riabilitazione.
«È stata dura. Non nego di aver anche pianto - ha sottolineato Rollo - è stata l'esperienza più brutta della mia vita che non auguro neppure al peggior nemico. Abbiamo sperato fino all'ultimo, abbiamo tentato l'impossibile, ma sapevano che le possibilità di successo erano ridottissime».  Lo zio della bimba, un giovane di 20 anni con precedenti di polizia, è indagato per omessa custodia dell'animale che è stato ricoverato, su disposizione del pm Giovanni Gagliotta, nel canile comunale di Lecce.

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