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Salvini si difende dalle accuse: "Non sono né sciacallo né fascista"

"La mia è una visione di vita diversa rispetto a quella di Renzi, che non fa bene dell'Italia", ha affermato il leader della Lega

MILANO. «Se tre rom, minorenni, guidano a 130 all'ora, non si fermano all'alt della polizia, uccidono una donna di 44 anni, feriscono altre sette persone, posso dire che non è normale la gestione di Roma da parte del sindaco Marino, senza per questo essere accusato di sciacallaggio?». Così il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, ai microfoni di Radio Città Futura. «La mia è una visione di vita diversa rispetto a quella di Renzi, che non fa bene dell'Italia. Penso di essere libero di poterlo dire - dice Salvini - senza essere accusato di essere un fascista. Nel resto dell'Europa non esistono i campi rom e penso che nel 2015 tutti debbano avere gli stessi diritti e gli stessi doveri. Non capisco perchè solo in Italia ci siano 40.000 persone che vivono nei campi, vivono di accattonaggio, non pagano l'Imu, non pagano le bollette. Devono essere messi in condizione di avere i diritti e i doveri di tutti gli altri cittadini. Che i campi rom abusivi vadano abbattuti - conclude il leader della Lega -mi sembra una dichiarazione di una banalità sconcertante».

«Dopo il voto di domenica cambierà tutto: alcuni partiti non ci saranno più, altri cambieranno nome e forma e, se il centrodestra vorrà essere competitivo con Renzi, non potrà non tenere conto della Lega». Così stamani Matteo Salvini, ospite di Radio Città Futura, nell'ultimo giorno di campagna elettorale. Il leader leghista si è mostrato molto ottimista sull'esito del voto: «Non sono il mago Otelma, ma credo che, se andrà male raddoppieremo i voti, se andrà bene li triplicheremo. Anche grazie alla Lega oggi è possibile ciò che sino a due mesi fa sembrava impossibile. Stiamo riportando a votare tanta gente che da anni disertava le urne. Anche in regioni come la Toscana e l'Umbria, oggi c'è una possibilità di alternativa a Renzi e al Pd». L'esponente leghista ha poi risposto a Berlusconi, che in questi ultimi giorni ha spesso sottolineato l'inadeguatezza di Salvini a guidare uno schieramento ampio di centrodestra: «La pensa come il Pd e, d'altronde, le scelte di Forza Italia di questi anni, con il sostegno a Monti, alla legge Fornero, all'Europa dell'austerità, non sono state poi tanto diverse. Berlusconi - ha detto ancora- parla così di me, perchè ha capito che prendiamo più voti di Forza Italia». Una battuta, infine, sui cosiddetti 'impresentabilì: «Aspetto la lista dell'Antimafia con curiosità, ma tranquillo, la Lega fortunatamente non ha problemi di quel tipo».

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