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X Factor, in oltre 20 mila per inseguire un sogno - Foto

BOLOGNA. La fila lungo le transenne, divisi tra maggiorenni e minorenni (la più giovane, sedici anni compiuti il giorno stesso del casting). L'attesa più o meno lunga. I pochi minuti di un'esibizione pronta per essere dimenticata o ripescata, magari, un giorno quando il ragazzo che si allontana dalla torre, attraversa una rotonda e un passaggio a livello alla periferia di Bologna con la custodia di un violino in mano, sarà, chissà, lui ad avere ai suoi piedi 20mila spettatori. Bologna, Torre Unipol, secondo precasting della nona edizione di X Factor in onda da settembre su Sky Uno Hd.

Saranno stati 12 mila gli artisti - tra veri e presunti - ad aver passeggiato nervosamente ai piedi del grattacielo alla periferia di Bologna; ad aver provato in disparte la voce sulle melodie dei grandi classici; ad esser stati lì a rispondere a qualcuno che chiede «com'è andata?». In totale, con la tappa di Roma (dal 9 all'11 maggio), sono circa 23 mila le presenze a questa sorta di maxi preselezione in vista delle prime audizioni l'11 e 12 giugno sempre a Bologna, ma all'Unipol Arena. Una maxi scrematura per portare meno di mille aspiranti davanti a Elio, Mika, Fedez e Skin - la nuova giuria per l'edizione 2015.

A far respirare un pò dell'aria televisiva c'era il solo Alessandro Cattelan, pronto a condurre per la quinta volta lo show. Cinque anni e non sentirli, perchè «la fortuna di fare questo programma - ha detto chiacchierando a margine con i giornalisti - è quella di avere questa energia indotta che sembra nuova ogni anno». Perchè gli obiettivi che si dà sono più o meno sempre gli stessi: «Trovare qualcuno bravo. Che venda dischi anche quando l'edizione finisce. E divertirsi, ovviamente. Perchè comunque X Factor resta un programma televisivo». E se le aspettative per la giuria sono alte («Mi sembra fantastica» ha detto Cattelan), la novità strutturale più importante è rappresentata dalla presenza delle band (oltre 2 mila gli iscritti): «In Italia non c'erano mai state - ha ricordato il conduttore -. C'erano stati dei gruppi che si adattavano e per questo sono stati i più penalizzati. Ora potranno essere più loro stessi».

In questa fase, gli aspiranti concorrenti preparano per gli auditori alcuni brani da eseguire senza accompagnamento. Esibizioni chiuse al pubblico (mentre alle audizioni basterà prenotarsi per assistere) e giudicate da una quindicina di addetti ai lavori tra produttori, esperti di etichette discografiche, autori del programma. Un gran volume di musica, quello proposto, che rispecchia i gusti di una generazione: dai grandi classici della musica italiana (Mina, Battisti, Dalla, Mia Martini) ai più recenti (Tiziano Ferro, Jovanotti, Elisa, Giorgia). Oltre, inevitabilmente, agli idoli del popolo di X Factor, come Mengoni, Arisa, Chiara e la Michielin. Sul fronte del panorama internazionale, si va dagli intramontabili di Etta James, Celine Dion, Turner, Joplin, fino ai successi più recenti di Beyoncè, Rihanna, Robbie Williams, Adele, Amy Winehouse.

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