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Era in coma da 42 anni dopo uno stupro, muore infermiera indiana

MUMBAI. Un'infermiera indiana, che era in coma da 42 anni dopo una brutale violenza sessuale, è morta nella notte in un ospedale di Mumbai. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ians. Alcuni giorni fa le condizioni di Aruna Shanbaug, 67 anni, si erano aggravate per problemi ai polmoni ed era stata trasferita in rianimazione. La donna, originaria dello stato del Karnataka, era caduta in coma profondo nel 1973 dopo essere stata stuprata da un collega infermiere al King Edward Memorial Hospital, dove lavorava. Il giovane aveva usato una catena di ferro per legarle il collo causandole lesioni al cervello. Il suo caso era salito alla ribalta delle cronache nel 2011 quando la Corte Suprema indiana respinse un ricorso di una sua amica e giornalista Pinki Virani che chiedeva di poter praticare l'eutanasia.  I giudici avevano detto che Aruna «era accudita amorevolmente dalle colleghe infermiere del suo ospedale e che loro non volevano farla morire». Secondo la stampa indiana, nessun altro paziente al mondo è stato per così tanti anni in stato comatoso.

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