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Usa, omicidio del 17enne afroamericano: non incriminato l'agente

La Procura dell'Illinois ha definito "giustificata" la reazione di un poliziotto che ha sparato e ucciso un 17enne afroamericano lo scorso 4 aprile a Zion, in quanto il ragazzo, Justus Howell, impugnava un'arma e l'agente aveva temuto per la sua incolumità

WASHINGTON.  La Procura dell'Illinois ha definito "giustificata" la reazione di un poliziotto che ha sparato e ucciso un 17enne afroamericano lo scorso 4 aprile a Zion, in quanto il ragazzo, Justus Howell, impugnava un'arma e l'agente aveva temuto per la sua incolumità.

Il poliziotto, bianco e di nome Eric Hill, non verra' quindi incriminato per la morte del giovane, come risultato di un'indagine che ha coinvolto anche l'Fbi, ha fatto sapere il procuratore dello Stato Michael Nerheim.

Secondo la ricostruzione dei fatti fornita dalle autorità, il giovane si era incontrato con un uomo per acquistare una pistola ma poi aveva tentato di
rubarla e tra i due era scattata una lite durante la quale era partito anche un colpo. Pochi minuti dopo era intervenuto il poliziotto, rincorrendo
il 17enne che si era dato alla fuga, l'aveva poi colpito quando aveva notato il ragazzo rivolgersi verso di lui impugnando l'arma e nel timore che un altro agente nelle vicinanze fosse in pericolo. La procura ha inoltre diffuso un video registrato da una telecamera di sorveglianza, ma la famiglia ha contestato la
decisione e adesso la tensione rischia di salire anche a Zion, dopo i disordini a Baltimora in seguito alla morte del 25enne Freddie Gray mentre era in stato di arresto e dopo i fatti di Ferguson la scorsa estate.

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