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Pensioni dei dipendenti regionali, al via la riforma da correggere: da oggi le domande

Ieri la riunione con l’assessore Leotta. Verrà introdotta la revocabilità della domanda e cambierà la base su cui calcolare l’assegno di quiescienza

L’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei.

PALERMO. La riforma delle pensioni andrà corretta all’Ars e, novità, anche con un accordo sindacale da siglare all’Aran. Ma nel frattempo l’esodo sarà ugualmente autorizzato e scatterà da oggi, visto che è prevista la pubblicazione della Finanziaria sulla Gazzetta ufficiale.

È l’esito di una riunione della giunta in cui l’assessore alla Funzione pubblica, Ettore Leotta, ha ufficializzato la necessità di correzioni alla riforma che taglia le pensioni e dà la possibilità di andare in prepensionamento con uno sconto sul taglio. L’errore da correggere all’Ars - ha confermato Leotta - è quello che riguarda la base su cui calcolare l’importo della pensione: la legge parla di trattamento stipendiale mentre secondo l’assessore bisognava scrivere retribuzione.

La seconda parola indica il totale degli introiti in busta paga e risulta dunque più favorevole al dipendente. Ma l’approvazione del disegno di legge da sottoporre all’Ars è stata rinviata alla prossima settimana, visto che ieri erano assenti Crocetta e l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei.

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