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Salvini in campagna elettorale in Sicilia: "Crocetta è il disastro dell'Isola" - Foto e Video

VILLABATE. «Crocetta è un disastro per la Sicilia, basti guardare la sanità». E' questo, in estrema sintesi, il messaggio del leader della Lega, Matteo Salvini, durante un comizio politico  che si è svolto oggi a Villabate, a sostegno della campagna elettorale di Paolo Corrao, candidato a sindaco della lista  del leader della Lega Nord, "Noi con Salvini".

«Il voto del 31 maggio serve per cominciare a mandare a casa Alfano e Crocetta che sono incapaci», ha proseguito Salvini. Prima di salire sul palco il leader del Carroccio, oggi a Villabate e Marsala per sostenere i suoi candidati alle amministrative che si terranno in diversi Comuni della Sicilia il 31 maggio e 1 giugno, è stato accolto da un centinaio di sostenitori, ha cambiato la maglia indossandone una azzurra con scritto «Io sto con il sindaco soldato» e dietro «Villabate».

Arrivato alle porte della cittadina, Salvini è stato accolto dai contestatori: «Salvini come Renzi, basta passerelle e chiacchiere», con cui una cinquantina di persone l'ha contestato . Alcuni manifestanti hanno anche lanciato uova e pomodori e vengono tenuti a distanza da un cordone di poliziotti in tenuta antisommossa.

«Penso che dire che le case popolari vanno assegnate prima agli italiani non credo significhi essere razzisti». E poi l'immancabile riferimento al tema dell'immigrazione: " Sono stufo di vedere gli anziani sfrattati mentre lo Stato paga la colazione e la cena a migliaia di immigrati  - sostiene -; che se li portino a casa loro quelli che mi contestano».

«Non ritengo che i finanziamenti ricevuti dall'Italia dal fondo Frontex negli anni passati possano rappresentare una sorta di do ut des rispetto all'accoglienza sfrenata alla quale stiamo assistendo. L'accoglienza alla Alfano non va bene. Ormai li si chiama genericamente migranti, ma non è così. Diciamolo che sono immigrati clandestini - aggiunge - e soltanto alcuni di loro otterranno il visto di richiedente asilo».

E sulle ultime scelte della comunità europea ha aggiunto: «Dividerli per Stati non credo che sia la soluzione migliore. Dovremmo sfruttare territori come la Tunisia e il Marocco per non permettere la partenza. In Libia è più difficile, ma anche lì c'è un governo riconosciuto. È notizia di pochi giorni fa, invece, l'affondamento di sette barconi. Ovviamente vuoti».

Mentre dopo il breve incontro in piazza con i suoi potenziali elettori, Salvini si è poi concesso ai suoi sostenitori, per selfie e foto. Salvini è infine tornato nell'appartamento al piano terra di via Oreto dove si era cambiato per regalare la maglietta con scritto «Io sto con il sindaco soldato» all'anziana proprietaria della casa. Nelle ultime battute del suo comizio, il leader della Lega ha detto che «La Sicilia ha avuto ministri più di altre regioni del Paese. Ma come siete messi? Meglio non averne se poi fanno solo i loro interessi».

immagini di Marcella Chirchio

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