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Bacino del Congo in pericolo, l'appello del Wwf per salvarlo

Ed è per salvarlo che il Wwf ha lanciato una raccolta fondi alla quale tutti possono aderire fino al 24 maggio, momento conclusivo della giornata delle Oasi

ROMA. «Il 31% della superficie del Pianeta è ricoperto da foreste, ma scompaiono 13 milioni di ettari ogni anno: la deforestazione è un crimine contro l'umanità e la principale minaccia per la vita sulla Terra». Un pericolo che afflige uno dei 'cuori verdì del mondo: il Bacino del Congo ormai «sotto scacco». Ed è per salvarlo che il Wwf ha lanciato una raccolta fondi alla quale tutti possono aderire fino al 24 maggio, momento conclusivo della giornata delle Oasi che, quest'anno con una missione speciale: «tutelare il Parco Dzanga Sangha, una vera e propria 'cullà protetta per le comunità locali e habitat privilegiato» per diversi animali.

Il Parco di Dzanga Sangha, in Africa nel Bacino del Congo, è infatti «habitat di gorilla, elefanti e rifugio anche per le popolazioni che vogliono sfuggire la distruzione del loro ambiente, fermare le guerre e costruire uno sviluppo che sia sostenibile e duraturo». Ma incombono alcune minacce: «la perdita di un incredibile patrimonio di biodiversità e risorse naturali a causa della deforestazione, il bracconaggio, le illecite attività estrattive e i conflitti armati». Il ritmo di distruzione delle risorse nel Bacino del Congo ha raggiunto livelli di «pericolosa intensità: ogni anno in questa parte dell'Africa si perdono 700 mila ettari di foreste tropicali».

Le Nazioni Unite hanno sancito che, «senza interventi mirati a limitare il bracconaggio in questa zona dell'Africa, entro il
2020-2025 gran parte delle popolazioni di grandi scimmie potrebbero estinguersi»; e lo stesso vale anche per gli elefanti cacciati dai bracconieri per il commercio dell'avorio (solo nella Repubblica Democratica del Congo questi esemplari sono passati in meno di 60 anni da 200 mila esemplari a meno di 20 mila).

Dal 10 al 24 maggio è possibile aiutare il progetto per il 'Cuore Verde dell'Africà (anche attraverso il sito www.wwf.it/foreste). Slogan della campagna del Wwf è 'Le Foreste ci proteggono: difendiamole. Il loro futuro è nelle nostre mani; testimonial dello spot è Gabriella Pession, mentre sui social network la campagna viaggia con l'hashtag #forestenelletuemani. «La combinazione letale di deforestazione, caccia insostenibile e bracconaggio sta distruggendo il cuore verde dell'Africa - ha dichiarato Isabella Pratesi direttore Conservazione Wwf Italia - con un danno incommensurabile per le comunità che vivono in questi luoghi e per l'intera umanità».

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