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I ghiacci dell'Antartide si sciolgono sempre più velocemente

ROMA. Tra il 2003 e il 2014 l'Antartide ha perso 92 miliardi di tonnellate di ghiaccio ogni anno. Lo sostiene uno studio dell'Università di Princeton, che ha 'pesato' il continente meridionale utilizzando i dati satellitari. La ricerca, pubblicata su Earth and Planetary Science Letters, sottolinea come il continente meridionale si stia sciogliendo sempre più velocemente.

Secondo gli studiosi la parte più colpita è stato l'Antartide occidentale, dove la perdita annuale dei ghiacci è raddoppiata dai 121 miliardi di tonnellate del 2008 ai 240 miliardi di tonnellate persi lo scorso anno.

Nel complesso, nell'ultimo decennio la perdita di ghiacci in tutto il continente meridionale è aumentata di 6 miliardi di tonnellate l'anno, ma il tasso di scioglimento dell'Antartide occidentale è cresciuto di 18 miliardi di tonnellate ogni anno. E i ghiacci persi nella regione Occidentale, avvertono gli studiosi, non vengono compensati dell'ispessimento dello strato di ghiaccio registrato nell'Antartide orientale. I ricercatori sottolineano infatti che l'aumento della massa rilevato nella parte orientale è stato pari alla metà dei ghiacci persi nella regione occidentale.

Secondo i ricercatori, la colpa dell'accelerazione della perdita dei ghiacci è legata ai cambiamenti climatici causati dall'uomo. Lo studio dell'Università di Princeton, al contrario delle ricerche svolte in passato che si sono concentrate sul volume della calotta, è il primo a misurare i cambiamenti della massa dei ghiacci, fornendo così un quadro più preciso della situazione. Al contrario del volume, che può variare anche se la quantità di ghiaccio resta invariata (per esempio quando la neve si compatta sotto il suo peso), la massa cambia quando muta la ridistribuzione e la perdita dei ghiacci.

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