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Renzi sceglie De Vincenti per prendere il posto di Delrio

L'economista è il nuovo sottosegretario alla presidenza del Consiglio, finora aveva ricoperto il ruolo di viceministro dello Sviluppo economico. Proviene dall'entourage di Pier Luigi Bersani

ROMA. Matteo Renzi ha scelto il nuovo sottosegretario alla presidenza del consiglio e il nuovo segretario generale di Palazzo Chigi. A prendere il posto di Graziano Delrio come sottosegretario alla presidenza è l'economista Claudio De Vincenti, finora viceministro dello Sviluppo economico, proveniente dall'entourage di Pier Luigi Bersani. Mentre al vertice dell'amministrazione di Palazzo Chigi è stato chiamato il capo dipartimento dei rapporti con il Parlamento Paolo Aquilanti.

Romano, 66 anni, De Vincenti è nella squadra di governo già da qualche anno: con Monti e con Letta ha ricoperto infatti l'incarico di sottosegretario allo Sviluppo Economico. In questa veste si è occupato di numerose vertenze di industrie in crisi, dalle acciaierie di Terni alla Lucchini. Èprofessore di economia politica alla Sapienza di Roma e collabora con il sito di economia Lavoce.info. In passato, tra il 1998 e il 2001, è stato consulente economico per i governi di Massimo D'Alema e Giuliano Amato.

Nel suo curriculum spicca la sua presenza nel comitato esecutivo della fondazione Nens, che fa capo all'ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani e all'ex ministro Vincenzo Visco. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e italiane e di diversi volumi: la sua prima pubblicazione, che risale al 1978, aveva per oggetto l'influenza di Marx sul pensiero dell'economista Piero Sraffa.

E' stato presidente del Comitato Scientifico dell'Osservatorio Prezzi del Ministero delle Attività produttive, coordinatore del Consiglio Tecnico Scientifico dell'Osservatorio sulla Famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, membro del Consiglio di Amministrazione dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).

A capo della dirigenza di Palazzo Chigi Renzi ha invece voluto Paolo Aquilanti, un "grand commis" dello Stato che ha lavorato a lungo come funzionario del Senato. Aquilanti è stato voluto da Maria Elena Boschi come suo braccio destro al ministero delle Riforme, dove si è occupato del dossier della legge elettorale aiutando il giovane ministro a evitare le insidie delle aule parlamentari.

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