Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cristiana Capotondi e il coraggio di ricominciare - Foto

ROMA. La vita può cambiare in un secondo, proprio quando si crede di essere più al sicuro, protetti nel proprio nucleo familiare. La crisi vista e vissuta attraverso gli occhi di una donna e di sua figlia, una storia dei nostri giorni, la tragedia di chi all'improvviso, senza nessun sentore o preavviso, vede sfumare affetti, sparire amici, soldi e soprattutto si ritrova senza un tetto sulla testa. È "Una casa nel cuore", film tv diretto da Andrea Porporati con protagonista Cristiana Capotondi nel ruolo di Anna, una donna che all'improvviso perde tutto, ma non il coraggio e la forza di ricominciare. In onda su Rai1 lunedì di Pasquetta 6 aprile in prima serata, tratto dal romanzo "Condominio occidentale" (Salerno editrice) di Paola Musa. Abbandonata dal marito e senza risorse, si trova costretta a vivere con sua figlia per strada. Sarà grazie al sostegno di Francesco, l'impiegato di una onlus che si occupa di alloggi popolari, e di un gruppo di una variegata comunità di senza tetto che vive su un barcone sul fiume che ritroverà la forza di andare avanti. Una produzione Rai Fiction - Red Film, prodotta da Mario Rossini.

"Sono felice - spiega Capotondi - di questa uscita pasquale, in quanto il concetto di resurrezione appartiene molto a questo film. Il romanzo mi ha conquistato, perché è un racconto della crisi dal punto di vista femminile. Un concetto affrontato dalla Rai già con un'altra miniserie con Beppe Fiorello, ma in quel caso era vista dal punto di vista di un padre separato, invece in questo caso siamo in presenza di una donna, Anna, che a un certo punto non può più contare sul suo compagno e deve fare un percorso di crescita. Ho cercato di portare leggerezza nella storia; la drammaticità è data dagli eventi"."Non sono mamma e anche se avevo già ricoperto questo ruolo in Sissi, mi sono chiesta come sarei riuscita a interpretarla. E' una storia che pone l'accento su uno dei grandi problemi dei nostri tempi: l'emergenza abitativa", sottolinea ancora l'attrice. Una casa nel cuore è insomma un viaggio nel dramma di chi, proprio per le condizioni in cui è costretto a vivere, non ha voce. Il racconto di come sia possibile, anche nelle grandi difficoltà, mantenere intatta la propria dignità e rialzarsi. Il personaggio di Augusto, il capo dei condomini della casa sul fiume, ha il volto di Giorgio Colangeli, Simone Montedoro è invece Francesco, l'uomo che riavvicinerà Anna ai sentimenti e all'amore, mentre Michela Andreozzi è Lucia, un'amica di Anna alle prese con una scelta molto importante. Nel cast anche Ninetto Davoli: "Mi sono molto identificato con questa storia. Sono nato in borgata, era un condominio dove si sentivano gli odori della cucina dei vicini. Il mio personaggio non parla nel film, avrà tre battute: è giusto così, oggi tutti parlano, parlano... ma che ca... parlate? Bisogna agire". Il regista Porporati aggiunge: "Nel film raccontiamo un volto della capitale diverso, quello ai margini, dove il fascino dei luoghi si mischia alla disperazione e alla speranza di chi li vive: seguire il viaggio di Anna e Aurora nell'altra Roma mi ha permesso di filmare e mostrare quella parte di splendore che tutti i giorni abbiamo accanto, ma su cui raramente posiamo lo sguardo".

Caricamento commenti

Commenta la notizia