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Vola per duemila chilometri senza fermarsi: l'impresa di un uccellino

ROMA. Per oltre 50 anni gli scienziati hanno avuto indizi sul fatto che un piccolo uccello canoro delle foreste boreali canadesi e statunitensi, chiamato dendroica striata, fosse in grado di fare una migrazione senza fermate dal Nord al Sud America sorvolando l'Atlantico. Adesso un team di ricercatori, grazie a un geolocalizzatore a 'zainetto', ha raccolto «prove inconfutabili»: l'uccellino, dal peso di appena 12 grammi, viaggia ininterrottamente per 2-3 giorni coprendo una distanza tra i 2.270 e i 2.770 km per arrivare a Porto Rico, Cuba e nelle Grandi Antille, e da lì in Venezuela e Colombia.

Lo studio, pubblicato sulla rivista 'Biology Letters' della Royal Society, ha coinvolto le università di Guelph, del Massachusetts e diversi altri istituti. Gli studiosi hanno equipaggiato 40 esemplari di dendroica con un Gps dal peso di 0,5 grammi, posizionato sul dorso degli uccelli e fissato alle zampette in modo simile a come un uomo indossa uno zaino. Date le dimensioni ridotte, necessarie per non appesantire gli uccelli, i geolocalizzatori non erano in grado di trasmettere dati durante il volo, ma sono stati 'sfilati' agli uccelli a
migrazione avvenuta, consegnando i dati agli esperti.

«Questi uccelli hanno un viaggio tremendo davanti a loro e prima di partire mangiano tutto quel che possono, in alcuni casi raddoppiando la loro massa corporea grassa in modo da poter volare senza avere l'esigenza di cibo e acqua», spiega il ricercatore Ryan Norris. «Per loro non c'è possibilità di fallire. È un viaggio 'vola o muori'».

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