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Elezioni nel sangue in Nigeria: "Boko Haram ha decapitato 23 persone"

Secondo un'agenzia tedesca lo avrebbe fatto con una motosega

ABUJA. Il gruppo terroristico di Boko Haram  ha decapitato 23 persone con una motosega nel nordest della  Nigeria, dove oggi si vota per l'elezione del Presidente e del  Parlamento. Lo riferisce l'agenzia tedesca Dpa.

In Nigeria si vota con  «la speranza di cambiare pagina». Lo dice il cardinale John  Olorunfemi Onaiyekan, arcivescovo di Abuja. «Non soltanto di  fronte alla violenza di Boko Haram, ma anche davanti alla  situazione abbastanza grave dell'economia nigeriana, per non  parlare poi di tutto l'aspetto politico e sociale in generale  che da qualche anno sta peggiorando, tanti nigeriani hanno la  speranza che queste elezioni daranno la possibilità di cambiare  pagina, in un modo o nell'altro», dice il cardinale a Radio  Vaticana.

«Chiunque vince, deve affrontare problemi gravi del Paese. Il  partito dell'opposizione ha adottato il concetto di 'cambiò  come slogan elettorale, mentre il governo al potere ha  privilegiato quello di 'continuità nel progressò». E tra i più  gravi problemi della Nigeria per il cardinale c'è «prima di  tutto quello della sicurezza. La parte meno sicura è il nordest  dove ci sono i Boko Haram, ma anche nel resto del Paese ci sono  banditi che girano quasi senza controllo. Poi c'è il grande  problema della corruzione, quello dell'integrazione nazionale  per quanto riguarda le nostre diversità etniche e religiose.  Tutto questo richiede innanzitutto che si sappia  governare».

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