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Draghi al Parlamento Ue: "Ci sono diversi segnali di ripresa, siamo più fiduciosi di 3-4 mesi fa"

BRUXELLES. "Siamo più fiduciosi di 3-4 mesi fa, la politica monetaria si sta trasmettendo all'economia reale e ci sono diversi segnali come la ripresa del flusso del credito alle pmi": lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi al Parlamento Ue. "La crescita sta guadagnando slancio. La base per la ripresa economica nella zona euro si è chiaramente rafforzata, ciò è dovuto alla caduta del prezzo del petrolio, alla ripresa della domanda esterna e al deprezzamento dell'euro.  "Il nostro intervento ha accelerato un trend evidente da qualche tempo cioè un processo stabile di re-integrazione dei mercati, ma la novità ora è che i tassi d'interesse bassi si stanno trasmettendo a tutta la catena finanziaria. I costi bassi di finanziamento per le banche hanno iniziato a influenzare il costo dei prestiti a famiglie e imprese": ha aggiunto Draghi.

INFLAZIONE. "L'inflazione resterà molto bassa o negativa nei mesi a venire perché la caduta dei prezzi del petrolio continuerà a influenzare i dati fino a fine anno, ma il tasso ricomincerà ad aumentare gradualmente a fine anno":

GRECIA.  "Non c'è nessun rischio di ricatto Bce alla Grecia. L'esposizione della Bce in Grecia è di 104 miliardi di euro, circa il 65% del pil greco, è la più alta esposizione dell'Eurozona, che tipo di ricatto sarebbe questo?", ha detto il presidente dell'Eurotower.  "Sono fiducioso che i colloqui in corso, con la buona fede di entrambe le parti, ristabiliranno" il processo necessario per avere un dialogo sulla Grecia. "E' necessario ristabilire un dialogo tra il Governo greco e le istituzioni in modo da avere una prospettiva credibile per il positivo completamento della review" e "in questo momento ci sono discussioni su questo e sono fiducioso che la buona volontà di tutti ristabilisca questa prospettiva", ha detto Draghi.

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