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Dolce & Gabbana e le unioni gay, la protesta di Elton John tocca i 29 mila tweet e 50 milioni di utenti

Il tweet più retwittato è quello di Ricky Martin, seguito da quello del regista e sceneggiatore Ryan Murphy

MILANO. La protesta social lanciata da Elton John su Instagram attraverso l'hashtag #boycottdolcegabbana ha scatenato nelle ultime 24 ore quasi 29.000 tweet, che hanno raggiunto un'audience potenziale di 50,3 milioni di utenti (data dalla somma dei followers degli account che hanno twittato e retwittato).

Lo calcola un'analisi di Reputation Manager, istituto italiano di misurazione della reputazione online dei brand e delle figure di rilievo pubblico. A differenza di altri casi in cui i brand vengono bersagliati dalla gente comune - spiegano da Reputation Manager - questa protesta è caratterizzata dal fatto che sono innanzitutto personaggi dello spettacolo ad aver preso posizione. Dopo l'appello di Elton John, nelle ultime ore, diverse star hanno ripreso l'hashtag #boycottdolcegabbana.

Il tweet più retwittato è quello di Ricky Martin, seguito da quello del regista e sceneggiatore Ryan Murphy. Contro Dolce e Gabbana hanno preso posizione anche altri nomi noti dello spettacolo, soprattutto statunitensi: Perez Hilton (personaggio televisivo da 5,8 mln di followers ), Sheryl Underwood (comica con 475 mila followers), John Barrowman (attore con 350 mila followers) e il conduttore tv Rick Edwards, forte di 280 mila followers. "Siamo di fronte ad un caso paradigmatico di amplificazione: 29 mila tweet hanno raggiunto potenzialmente più di 50 milioni di persone, questo perché - commenta Andrea Barchiesi, CEO di Reputation Manager - a condurre la protesta sono personaggi dello spettacolo influenti e molto seguiti sui social".

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