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Renzi: "Dopo la Svizzera, conto di recuperare un po' di denari dal Vaticano"

Il premier annuncia che c'è una trattativa con la Santa Sede, come è già stato fatto anche con Montecarlo e il Liechtestein

ROMA.  «Non c'è solo la Svizzera. Io, per esempio, spero di recuperare un po' di denari anche dal Vaticano». Lo afferma il premier Matteo Renzi in un'intervista a proposito dell'accordo firmato con la Svizzera. Alla domanda se ci sia una trattativa con la Santa Sede, Renzi risponde: «Stiamo discutendo. Quello che abbiamo fatto con la Svizzera, con Montecarlo o con il Liechtenstein vogliamo farlo anche con il Vaticano. Ci sono molti italiani coinvolti e credo che la Santa Sede sia interessata a fare un repulisti».

«Un anno fa avevamo dato un quadro in linea con le previsioni europee. A rallentare non è stata l'Italia, noi siamo migliorati rispetto al passato, è stata l'Europa. I segnali positivi non bastano, ma se cancelliamo la paura possiamo farcela». «Giusto per fare un esempio - prosegue il capo del governo - i soldi risparmiati dagli italiani per paura dal 2012 a oggi sono più del piano Juncker. Ci sono pezzi d'Italia che sono già ripartiti e che vanno più forte della Germania. Il debito pubblico è alto, ma la ricchezza privata è il doppio. Abbiamo un sistema pensionistico tra i più sostenibili e un sistema bancario molto solido, la nostra operazione sulle banche popolari lo rafforzerà ancora di più. A tutto questo vanno sommati i denari recuperati con il rientro dei capitali».

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