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La mamma del neonato deceduto dopo 38 giorni: “Qualcuno paghi per la morte di Mattia”

L’Asp di Siracusa apre un’indagine interna. I genitori chiedono chiarezza. Il ministro Lorenzin torna sul caso Nicole: “Inviata task force di Nas e isperttori per avere informazioni e poter intervenire”

SIRACUSA. I genitori di Mattia, il neonato deceduto venerdì scorso al Policlinico di Messina 38 giorni dopo il parto, chiedono giustizia. La madre del piccolo, come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola, chiede che chi ha sbagliato paghi e ribadisce che bisogna «fare chiarezza su quanto accaduto» e ha ripercorso gli ultimi 40 giorni.

LORENZIN. ''La sanita' non è ragioneria, è politica sanitaria. Da dieci anni la consideriamo solo un costo, ma non è vero che in Italia si spende troppo per la sanita' pubblica: spendiamo il 6.9% del Pil rispetto alla media del 9/10% degli altri paesi Europei, senza considerare il 19% degli Stati Uniti''. Cosi' il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, nel corso della trasmissione ''Domenica Live'' su Canale5. Commentando poi i recenti casi di malasanita', tra cui quello della neonata morta a Catania, il ministro ha sottolineato che i problemi ai Pronto Soccorso sono causati sostanzialmente da tre cause: ''il 118, senza una rete informatizzata che indichi dove andare, non funziona; senza una rete territoriale, il Pronto Soccorso diventa un imbuto dove si riversano tutti i malati, creando cosi' la lunghe attese di chi non e' in emergenza; il blocco del turn over da piu' di 10 anni in meta' Italia. Spero che i concorsi si facciano e in tempi brevi.

E in queste condizioni devo dire che ho visto medici lavorare in maniera eroica, senza stare a guardare turni o ferie. In un anno e mezzo da cui sono ministro - ha continuato - abbiamo fatto molto e mi aspetto che le Regioni ora applichino le leggi''. A proposito poi della vicenda della neonata morta a Catania, il ministro Lorenzin ha precisato di aver subito inviato una task force formata dai Carabinieri dei Nas e di ispettori del ministero per avere tutte le informazioni necessarie per potere intervenire.

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