Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Alfano: "Noi unica alternativa all'estrema destra di Salvini"

Il leader di Ncd contro quello della Lega: "Nei miei confronti ha una sindrome maniacale"

ROMA. «Salvini vuole costruire un'estrema destra forte, ma perdente, ce l'ha con me perchè sto costruendo un'area moderata che per lui è un ostacolo. Con le nostre riforme realizziamo i programmi di chi non è del Pd». Lo afferma al Messaggero il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che risponde così al leader della Lega, Matteo Salvini. «Salvini - spiega Alfano - vuole uscire dall'Europa e dall'euro, è contro il Partito popolare europeo (Ppe) e va a braccetto con Le Pen. Noi invece siamo per cambiare l'Europa, dare più poteri a Mario Draghi, più forza al piano Juncker per rendere più solida e robusta la ripresa. E se questo programma va in porto, le chance di Salvini saranno del tutto finite». Sul rapporto con Fi, Alfano afferma: «Non posso fare pronostici in casa altrui. Ciò che è certo è che noi abbiamo fatto una scelta netta e chiara contro questa brutta destra, che è poi quella prediletta dal Pd perchè se risulterà predominante, farà perdere a lungo l'area alternativa alla sinistra. Spero che Berlusconi se ne renda conto».

Intervistato anche da Avvenire, Alfano ribadisce che Salvini ha verso di lui una «sindrome monomaniacale» e aggiunge: «Noi governiamo con Renzi e costruiamo un futuro al Paese, Salvini va a braccetto con CasaPound. Siamo diversi, incompatibili». «Sull'Italicum - assicura quindi -noi abbiamo fatto un accordo con Renzi che rispettiamo. Non si tocca» mentre sulle unioni civili dice: « Siamo pronti a dire sì alle tutele patrimoniali, ma il matrimonio è e deve restare un'altra cosa. Un'eventuale legge deve avere un perimetro chiaro, senza ambiguità». Sulla minaccia terroristica Alfano spiega: «La linea è non sottovalutare ma nemmeno drammatizzare. Sappiamo che corriamo dei rischi, che l'Italia e Roma sono nel mirino. La Capitale è un simbolo e non esiste nessun Paese a rischio zero. Ma l'Italia ha la guardia alta e il decreto appena approvato ci permette di sfidare la minaccia con ancora più forza». Sul calcio dopo i fatti di Roma-Feyenoord, il ministro aggiunge: « Bisogna voltare pagine. La Uefa non si può limitare a condannare, occorre immaginare una strada per introdurre velocemente un Daspo europeo».

Caricamento commenti

Commenta la notizia