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Vertice a Palermo fra Crocetta e Delrio,
braccio di ferro sui fondi europei

Confronto su come destinare i 3 miliardi che la regione chiede allo Stato. Il presidente stoppa una norma dell’assessore che prevedeva di destinare all’Economia la gestione dei soldi di Bruxelles

PALERMO. Graziano Delrio è arrivato a Palazzo d’Orleans proprio nel giorno in cui la giunta ha provato a mettere ordine nella Finanziaria più difficile della storia recente. E proprio mentre il «suo» assessore, Alessandro Baccei, avviava un braccio di ferro con Crocetta sulla gestione dei fondi europei, che il presidente non vuole delegare. Il sottosegretario alla Presidenza del consiglio ha anticipato il suo arrivo in città, dove parteciperà alla convention organizzata da Faraone, proprio per fare il punto sulle principali emergenze.

Per Crocetta «l’incontro è stato positivo ed è servito a confermare la reciproca stima». Poco prima Crocetta aveva stoppato una norma studiata da Baccei per la Finanziaria: prevedeva di accentrare sull’assessorato all’Economia la gestione dei fondi europei inglobando il dipartimento Programmazione, che per ora invece si muove nell’orbita di Palazzo d’Orleans. Sarebbe stato creato così il super assessore all’Economia, nelle cui mani si sarebbero concentrati i fondi regionali e anche la pioggia di 8 miliardi in arrivo dall’Europa da ora al 2020.

Ma Baccei è considerato il braccio operativo di Delrio, e del governo nazionale in genere, a Palermo e anche per questo motivo Crocetta non ha voluto neanche discutere la proposta: «Non è nella Finanziaria. E non potrebbe esserci perchè il dipartimento Programmazione abbraccia l’attività di vari assessorati. È un desiderio di qualcuno ma non si può fare». A Palazzo d’Orleans leggevano la proposta come un commissariamento di fatto sull’unica fonte di finanziamento per i prossimi anni. Un commissariamento che si aggiungerebbe a quello già annunciato sulla gestione dei fondi per i depuratori e a quello minacciato sulla sanità pubblica.

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 AGGIORNAMENTO. «Con Delrio abbiamo parlato più di sviluppo che di conti. Abbiamo l'obbligo di mettere a posto i conti ma se un governo si riduce solo a questo servirebbero dei ragionieri». Così il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta ai cronisti a proposito dell'incontro di ieri sera col sottosegretario Graziano Delrio. Tra i temi affrontati quello della sburocratizzazione e della responsabilità dei burocrati.

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