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Stop a sorpresa, niente stipendi per ventimila precari della pubblica amministrazione

La circolare per i pagamenti era pronta: bloccati 170 milioni. L’assessorato: i Comuni ci diano il piano dei tagli. L’Anci: è solo un modo per perdere tempo

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PALERMO. La circolare che avvia i pagamenti degli stipendi arretrati ai circa 20 mila precari degli enti locali era pronta per essere firmata, già sul tavolo dell’assessore Ettore Leotta. La Regione dovrebbe erogare 170 milioni e i sindacati già esultavano, ieri. Ma poi tutto è stato bloccato e rinviato in attesa di un incontro fra governo regionale e Anci.

Per le buste paga del 2014, dunque, ci vorranno ancora delle settimane. È stata un’altra giornata di tensione negli enti locali. I precari attendono gli arretrati del 2014. In alcuni casi gli stipendi non arrivano dall’estate scorsa mentre in altri si devono recuperare solo i mesi di novembre e dicembre. Dipende da come ogni sindaco ha gestito l’emergenza finanziaria causata dal ritardo della Regione nell’erogazione dei finanziamenti ordinari: alcuni Comuni sono riusciti a pagare gli stipendi grazie ad anticipazioni di cassa da parte delle banche che svolgono il servizio di tesoreria, in altri Comuni ciò non è stato possibile e gli stipendi si sono bloccati in estate. Rispetto ai budget decisi nel 2014, la Regione deve ancora agli enti locali 170 milioni solo per i precari.

Ora il dipartimento Autonomie locali dell’assessorato ha messo a punto la circolare che detta le procedure per ottenere questi soldi: l’assessore Ettore Leotta era pronto a firmarla per la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Da quel momento i sindaci avrebbero avuto 15 giorni per comunicare alla Regione i fabbisogni e - secondo la circolare - di lì a poco le somme sarebbero state erogate.

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