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Pd, cresce l’attesa per la Leopolda siciliana ma oltre 500 "civatiani" vanno fuori dal Pd

PALERMO. Cresce l'attesa per la Leopolda Siciliana, in programma domani e domenica alle Ex Fabbriche Sandron di Palermo. «Basta a chi dice sempre no, a chi demolisce, a chi minaccia, a chi non si sbraccia per costruire nuove prospettive. Basta alle marce su Roma della Lega Nord. Sabato e domenica a Palermo con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, con il vicesegretario del Partito Democratico, Lorenzo Guerini, e con tutti coloro che credono nel futuro del Paese, ripensiamo un nuovo Mezzogiorno che sia da traino per l'Italia», dice Davide Faraone, annunciando la manifestazione.

La due giorni, organizzata dall'associazione Sicilia 2.0 nell'ex fabbrica Sandron, dove un tempo sorgeva l'omonima casa editrice, sarà trasmessa in diretta streaming su www.livestream.com/pubblimed. Quaranta i tavoli tematici, più di duemila gli utenti già registrati, tanti i temi - dalla cultura all'economia, dalla sanità al turismo, dalle energie rinnovabili alle start-up - che eurodeputati, parlamentari, sindaci, rettori, imprenditori, intellettuali, artisti e personaggi dello sport discuteranno con i partecipanti della due giorni siciliana.

ALMAVIVA. Ci saranno anche gli operatori del call center Almaviva Contact, a rischio esubero, alla prima Leopolda siciliana, al via domani a Palermo. I lavoratori hanno deciso di essere presenti alla manifestazione per chiedere un intervento delle istituzioni sulla vertenza. Sono circa 1.500 i licenziamenti annunciati dal gruppo, con sedi a Palermo e Catania e conta circa 6 mila dipendenti in Sicilia. Nei giorni scorsi, Almaviva ha confermato i licenziamenti collettivi e la chiusura di una delle due sedi aziendali a Palermo, nel caso in cui dovesse andare in fumo la commessa per la gestione del call center Wind.

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