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Europa League, festa per le italiane
In cinque accedono agli ottavi

MILANO. Notte felice per le italiane impegnate in Europa League. Tutte e cinque le squadre - Roma, Torino, Inter, Fiorentina e Napoli - si sono infatti qualificate agli ottavi di finale.

INTER. L'Inter vola in Europa grazie ad un gol capolavoro di Fredy Guarin. I nerazzurri battono il Celtic 1-0 e centrano la qualificazione agli ottavi di Europa League. È un altro passo verso il rilancio, poiché i nerazzurri non perdono da cinque partite e da undici in Europa. Il presidente Thohir, in tribuna a San Siro, sorride, si complimenta con tecnico e giocatori, e batte il cinque al vicepresidente Zanetti prima di lasciare lo stadio. Il gol qualificazione di Guarin arriva nei minuti finali. La strada per il Celtic, dopo il 3-3 dell'andata, era già in salita e l'espulsione al 37' del primo tempo di Van Dijk per doppia ammonizione, ha reso l'impresa al limite dell'impossibile.

Non è bastato il caloroso tifo dei 4mila sostenitori scozzesi approdati a Milano, per un Celtic volenteroso ma tecnicamente modesto che è riuscito a contenere i danni grazie ad un eccellente Gordon. L'Inter, per più di un tempo in superiorità numerica, ha sprecato molto, ma ha trovato delle conferme. Guarin da separato in casa ora è protagonista assoluto dell'era Mancini.

NAPOLI. La formazione mandata in campo da Benitez, piena di riserve, dà l'idea di quanti pericoli ritenesse di dover correre il Napoli, affrontando al San Paolo il Trabzonspor, già sconfitto una settimana fa a Trebisonda per 4-0. Gli azzurri replicano la vittoria, ma la partita deve considerarsi solo un intenso allenamento per i padroni di casa. Si gioca sotto ritmo, non c'è stress, non c'è agonismo, men che meno cattiveria negli interventi. Benitez fa riposare difesa e centrocampo titolari, probabilmente più concentrato com'è sugli impegni prossimi, domenica sera a Torino sul campo dei granata, il mercoledì successivo a Roma con la Lazio per la semifinale di Coppa Italia e la domenica dopo ancora al San Paolo in campionato con l'Inter.  Con i turchi finisce ancora una volta con un successo (1-0), ma questa volta senza goleada.

ROMA. La Roma risorge in Olanda guadagnando gli ottavi di finale di Europa League. Totti e compagni, non si fanno intimidire dalle intemperanze dei tifosi del Feyenoord, battendo 2-1 gli uomini di Rutten grazie alle sue frecce ritrovate, un brillante Ljaji? e un redivivo Gervinho. In un match che verrà ricordato anche per la decisione dell'arbitro francese Turpin di sospendere la gara per lancio di oggetti in campo (tra cui una banana gonfiabile con chiaro messaggio a sfondo razzista sembra rivolta proprio al giocatore ivoriano), i giallorossi chiudono una grande notte per il calcio italiano che rialza la testa in Europa con la qualificazione di tutte e cinque le sue squadre.

TORINO. Festa granata a Bilbao: con una prova autorevole il Torino sbanca (3-2) il 'San Mames' centrando una qualificazione quasi insperata dopo il 2-2 dell'andata all'Olimpico. La squadra di Ventura vola così agli ottavi di Europa League dopo una partita combattuta per 90' sotto la pioggia battente e su un terreno scivoloso, ma perfettamente praticabile.  Granata in vantaggio due volte, prima con un rigore di Quagliarella poi con un colpo di testa di Maxi Lopez e due volte raggiunti dai baschi, poi ancora capaci di trovare il guizzo vincente, il gol-partita di Darmian, uno dei migliori in campo, pescato da El Kaddouri.    Sempre convinti di potere vincere la sfida, gli uomini di Ventura, seguiti da 3.000 tifosi nella città basca, hanno concesso solo piccoli pezzi della partita all'assedio dell'Athletic, riuscendo quasi sempre ad imporre il gioco.

FIORENTINA. Con i gol di Mario Gomez e Mohamed Salah la Fiorentina ha battuto il Tottenham per 2-0 qualificandosi agli ottavi di Europa League.

E' stata una gara ricca di emozioni, in cui i viola specie nel primo tempo hanno sofferto la manovra avvolgente degli inglesi che Pochettino ha schierato escludendo ancora una volta, come già nella sfida d'andata il capocannoniere Kane, preferendogli Soldado. E proprio lo spagnolo, autore al White Hart Lane della rete che sbloccò il match dopo soli 6', prima del pareggio siglato da Basanta, ha fallito alla mezz'ora l'occasione più nitida e clamorosa di portare il vantaggio la sua squadra. Nell'occasione è stato bravo Neto, titolare dopo due mesi e contestato spesso dai tifosi viola.

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