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La Fifa: a dicembre i Mondiali del 2022 in Qatar

ROMA. Sarà un Mondiale a Natale ed in formato ridotto. In omaggio alla contestata assegnazione al Qatar del torneo 2022, il calcio si appresta ad infrangere un altro tabù. Il gruppo di esperti messo in campo dalla Fifa ha individuato tra fine novembre e fine dicembre il periodo più adatto per attutire gli effetti della canicola. Queste date - ha spiegato la Fifa stessa - hanno il pieno sostegno delle sei confederazioni. Ma scontentano le leghe nazionali, soprattutto d'Europa. La proposta sarà discussa nella prossima riunione del Comitato esecutivo, a Zurigo il 19 e 20 marzo 2015. E sembra avere molte probabilità di essere accolta. Sempre la task force della Fifa - riunitasi a Doha per la terza ed ultima volta - ha discusso un programma di riduzione dei giorni di gara, in linea con il calendario. Resteranno 32 le squadre e 64 le partite, ma più ravvicinate. Naufragata l'inchiesta sulla presunta corruzione che avrebbe portato ad assegnare i Mondiali a Russia (2018) e Qatar, la 22/a edizione continua dunque a far parlare di se.

Alla 'finestra' di novembre-dicembre si è giunti per esclusione. Il periodo aprile-maggio, preferito dai club (specie europei) per non interferire con i campionati nazionali, è stato bocciato perché nel 2022 il Ramadan inizia appunto il 3 aprile. Inoltre temperature molto elevate possono essere la norma in Qatar nel periodo da aprile a settembre. Un Mondiale tra gennaio e febbraio avrebbe invece coinciso con i Giochi invernali.    Nel corso del meeting - guidato dal presidente della Federcalcio asiatica e membro del Comitato esecutivo Fifa Sheikh Salman Bin Ebrahim Al Khalifa - è stata inoltre valutata la possibilità di ospitare la Confederation Cup 2021 in un paese asiatico durante la tradizionale finestra di giugno-luglio, mentre un altro torneo Fifa - si è parlato del Mondiale per club - potrebbe essere giocato in Qatar tra novembre e dicembre come banco di prova per il Mondiale dell'anno successivo.

I rappresentanti delle leghe europee avevano più volte ribadito l'impatto che un Mondiale tra novembre e dicembre avrebbe sui rispettivi calendari. E subito anno manifestato il loro disappunto. A cominciare dal n.1 della Premier League, Richard Scudamore, che si è detto "molto deluso".

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