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Ruby ter, perquisizioni in casa di 20 ragazze e di un avvocato

Tutti coinvolti nell'inchiesta e indagati per corruzione in atti giudiziari

MILANO. Sono state eseguite nell'ambito dell'inchiesta 'Ruby ter' una serie di perquisizioni domiciliari nei confronti delle ragazze che hanno preso parte alle serate di Arcore e indagate per corruzione in atti giudiziari. Perquisito anche l'avvocato Luca Giuliante, anche lui indagato nell'inchiesta con la stessa accusa.

«Ai fini di una completa informazione - si legge in un comunicato firmato dal procuratore
della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati - tenuto conto del rilievo della vicenda, si rende noto che nell'ambito del procedimento» cosiddetto 'Ruby ter' «nella giornata odierna
sono state eseguite perquisizioni domiciliari nei confronti delle partecipanti alle così dette 'serate di Arcorè indagate per corruzione in atti giudiziari (art. 319 ter c.p.), nonchè, con le forme di cui all'art. 103 c.p.p. nei confronti dell'avv. Luca Giuliante, del pari indagato per corruzione in atti giudiziari».

L'inchiesta 'Ruby ter' è stata aperta un anno fa dopo il deposito delle motivazioni delle sentenze di primo grado sul caso Ruby a carico di Silvio Berlusconi e su quello 'Ruby 2' a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti. Nell'indagine con al centro i reati di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza, sono indagate più di una quarantina di persone tra cui lo stesso ex premier, i suoi storici legali, Niccolò Ghedini e Piero Longo, la stessa giovane marocchina e molte delle ragazze che hanno preso parte ai presunti festini a luci rosse.

Tra gli indagati, anche l'avvocato Luca Giuliante, che fu legale di Ruby, e 'protagonistà di un misterioso interrogatorio effettuato, secondo l'accusa, per sapere dalla marocchina che cosa aveva dichiarato nelle prime battute delle indagini ai pm milanesi.

Le perquisizioni domiciliari eseguite dalla Pg nell'ambito dell'inchiesta cosiddetta 'Ruby
Ter' hanno riguardato, da quanto si è saputo, oltre l'avvocato Luca Giuliante, una ventina di 'olgettinè, le ragazze ospiti ai presunti festini hard ad Arcore.

In particolare, sono state perquisite le ragazze indagate per corruzione in atti giudiziari
e non quelle indagate solo per falsa testimonianza. L'inchiesta, da quanto si è appreso, sarà chiusa in tempi brevi nelle prossime settimane.

Le perquisizioni effettuate sono relative, da quanto si è saputo, a nuovi elementi investigativi emersi tra cui recenti movimentazioni di denaro sui conti correnti. L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Pietro Forno e dai pm Luca Gaglio e Tiziana Siciliano e condotta dalla sezione di polizia giudiziaria.

Nel corso delle perquisizioni è stato sequestrato, da quanto si è saputo, anche un pc a casa dell'avvocato Giuliante. Quando sono arrivati gli investigatori a casa del legale, l'avvocato non c'era, ma c'era soltanto la sua compagna. Anche nelle altre perquisizioni a carico delle cosiddette olgettine gli investigatori hanno cercato file e sequestrato materiale informatico.

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