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Moria delle api, la causa nella crescita precoce degli insetti

ROMA. La moria delle api forse è dovuta anche alla crescita precoce degli insetti. Una nuova relazione rivela come tra i "maggiori fattori" della sindrome dello spopolamento degli alveari (SSA) ci potrebbe essere la crescita troppo veloce delle larve.

I ricercatori spiegano che in condizioni normali, una giovane ape inizia a cercare cibo verso le due o tre settimane di vita.

In caso di malattie, carenza di nutrimenti o altri fattori che portano alla morte delle api più anziane nella colonia, gli insetti più giovani possono iniziare prima a ricercare cibo, in un processo conosciuto come "foraggiamento precoce". Secondo il nuovo studio - pubblicato su Proceeding of the National Academy of Science (PNAS) - questo adattamento, che può aiutare un alveare a sopportare periodi brevi di sfortuna, potrebbe ritorcersi contro l'equilibrio sociale della colonia in caso di una difficoltà cronica come quella della SSA. Per verificarne i risultati, in una prima fase i ricercatori hanno creato degli alveari sperimentali popolati solo da giovani api, munendo gli insetti di piccolissimi segnalatori radio.

L'equipe ha così scoperto che gli individui che iniziano il foraggiamento in età più giovanile compiono meno voli rispetto ad altre api ed hanno più probabilità di non sopravvivere ai loro primi voli. In una seconda fase, attraverso l'inserimento dei dati in uno speciale modello computerizzato, è emerso come l'impiego di ricercatori di cibo più giovani sia una "strategia di ripiego" che se protratta nel tempo può portare la colonia "ad un punto di non ritorno".

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