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Grazia Di Michele: "Con Platinette per dire no alle discriminazioni"

ROMA. Cuore fa rima con amore, si sa, sopratutto al Festival di Sanremo. Soprattutto a questo Festival di Sanremo, dove le tematiche sociali sono rimaste fuori dalla porta dell'Ariston. A sparigliare i giochi, però, la coppia che non ti aspetti. O forse sì, dato che si conoscono da anni e da anni lavorano anche insieme nella scuola di Amici, il talent di Maria De Filippi. Sono Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi, in arte, e in parrucca, l'esuberante Platinette. I due saranno in gara con il pezzo scritto dalla cantautrice romana Io sono una finestra, che affronta la difficile tematica dell'identità sessuale.

«Questa canzone è il mio regalo per Plati», racconta Grazia Di Michele, tra un impegno con la scuola di Canale 5 e i preparativi per il Festival, dove torna dopo 22 anni e un terzo posto in duetto, all'epoca, con Rossana Casale. «Negli anni siamo diventati molto amici. Una sera di parecchio tempo fa sono tornata a casa e ho scritto questo brano per lui - spiega -, cercando di cogliere la difficoltà di certi percorsi personali e la condizione emotiva che li accompagna. Quando ha letto il testo, Plati si è emozionato. A chi mi accusa di ideologia, rispondo che si tratta di empatia, ed è un'altra cosa».

Da lì alla decisione di registrare insieme il brano per inserirlo nel nuovo disco di inediti di Grazia di Michele, Il mio blu (in uscita il 13 febbraio), un suggestivo incidere jazz tra musica e pittura dove ogni canzone è un quadro e viceversa e le citazioni pittoriche scorrono una dopo l'altra, il passo è stato breve. O quasi. «Potevo inciderla solo con lui. All'inizio aveva timore di mettersi a nudo, di non essere all'altezza. E anche Sanremo pensavamo ci dicesse di no. Invece Carlo Conti ha capito la storia e lo spirito del brano, ha accettato la sfida e ci ha voluto al Festival. E noi andiamo per far riflettere.

Perchè c'è ancora tanta ignoranza e tanto pregiudizio su certe cose in Italia, proprio mentre papa Francesco, invece, apre ai gay e ai transessuali». In agguato non solo le critiche e gli attacchi, in qualche caso già piovuti sul duo, che la cantautrice promette di combattere con forza («Se lo offendono, io divento una iena. Di fronte all'offesa io sono carica a pallettoni»), ma anche l'emozione e la commozione.

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