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Si accende lo scontro in Forza Italia, Fitto: "Azzerare tutte le cariche di partito"

Fitto ha sottolineato la necessità di una «svolta attraverso un meccanismo democratico: congresso o primarie ne discuteremo»

ROMA. «Chiediamo l'azzeramento di tutte le cariche di partito e nei gruppi. In politica non si può essere uomini di tutte le stagioni». Lo dice l'europarlamentare di Fi Raffaele Fitto in conferenza stampa alla Camera, convocata in contemporanea all'Ufficio di Presidenza di Forza Italia, sottolineando la necessità di una «svolta attraverso un meccanismo democratico: congresso o primarie ne discuteremo».  Raffaele Fitto dice no «alla sostituzione di Tizio con Caio» ma ribadisce la necessità di «sostituire l'attuale gruppo dirigente con un meccanismo. Chiediamo una svolta alla quale non possiamo derogare»

«Non riconosciamo la valenza politica, giuridica e statutaria dell'Ufficio di presidenza e la sua convocazione oggi non va certo nella direzione della richiesta di azzeramento degli organismi di partito". Lo dice Raffaele
Fitto (Fi) in conferenza stampa alla Camera. «Apriamo il confronto e se non accadrà lo faremo andando in giro per il Paese», aggiunge Fitto sottolineando come anche nei «territori» ci sia chi fa «più danni della grandine» e cambiare
è decisivo per dare «ossigeno, fiato a migliaia di consiglieri comunali, elettori, simpatizzanti che sono lontani». La convocazione «nottetempo» dell'ufficio di presidenza «appare incomprensibile» mentre il rinvio dell'assemblea dei gruppi di Fi «è una buona notizia». Lo dice Raffaele Fitto in conferenza stampa alla Camera, parlando delle riunioni del partito.

Sull'Ufficio di Presidenza convocato oggi malumori anche dal deputato di Forza Italia, Michaela Biancofiore: «Vorrei comprendere chi ha partorito - in un momento di estrema delicatezza interna del partito nel quale milito dal 1994 , la convocazione odierna e frettolosa del comitato di presidenza di Forza Italia ristretto, che taglia fuori cioè tutte le persone - ivi compresa la sottoscritta- da sempre leali al Presidente e che hanno coscienza di quanti sacrifici costi il consenso e  di cosa sia fare e vincere una campagna elettorale. Questa convocazione contraddice le parole stesse del presidente Berlusconi che ha sempre messo sullo stesso piano i membri effettivi del comitato e quelli supplenti o aggiunti . Parole sue erano: "per me siete tutti uguali e con lo stesso diritto di voto".  "Mi indigna pertanto  profondamente  che il Presidente Berlusconi sia stato indotto ancora una volta in errore da persone che concepiscono il movimento come una conventiones ad excludendum mentre la mia Forza Italia era una squadra di calcio nella quale tutti indossavano la stessa maglietta per fare goal insieme al nostro leader indiscusso. Personalmente non sono più disposta ad accettare ulteriori mancanze di rispetto e sgarbi , specialmente a fronte di dirigenti non legittimati da nessuno e di  partecipanti  che in passato si sono schierati palesemente con Alfano contro Berlusconi e lo dichiaravano politicamente morto. Non sono più disposta ad accettare che la vera lealtà in Forza Italia al leader e al movimento siano scambiate per stupidità ed avversate da gente mossa da furbizie di basso cabotaggio e interessata solo al procrastinare del proprio potere personale e disinteressata al futuro del movimento , dei sui elettori e soprattutto al bene del suo leader".

Intanto, prima dell'avvio del comitato di presidenza di Forza Italia, Silvio Berlusconi ha riunito i vertici azzurri. All'incontro erano presenti Giovanni Toti, consigliere politico, Deborah Bergamini, responsabile comunicazione, i capigruppo Renato Brunetta e Paolo Romani e Mariarosaria Rossi, tesoriera di Fi.

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