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Arriva il social cloud working

PALERMO. La tendenza della nuvola che avanza è inarrestabile: un cielo plumbeo si preannuncia nell’universo del web. Non parliamo di condizioni meteo, ovviamente, ma del cloud computing: nuvole di risorse, nell’interpretazione italiana del termine.

Insomma, il deposito dei nostri file su un supporto evanescente, composto di bit collocati nei server di mezzo mondo e non più residenti nel nostro pc. Non ci credereste, ma lo state già facendo da tempo, state conservando tutti i vostri dati, anche quelli privati ed intimi, su computer posti chissà dove, magari in un’area sperduta dei territori in Antartide o in qualche landa desolata nell’Irlanda. Se vi state chiedendo come sia possibile tutto ciò date un’occhiata al vostro profilo sui social network.

Tutto quello che giornalmente milioni di persone postano nelle bacheche di facebook, su google+, su linkedin, su badoo e su altre centinaia di piattaforme di condivisione sono il preludio di uno scenario destinato a cambiare, anzi a rivoluzionare, anche il mondo del lavoro. Intanto è bene sapere che tutte le foto, i commenti, i video e quant’altro non sono nel nostro pc o nello smartphone, ma si trovano sui server, ovvero sui computer delle aziende cheoffrono questi servizi; vi risiedono però in maniera frammentata: una foto sul server residente in Australia, un commento sul server in Giappone e via di seguito, con un regista d’eccezione: l’applicazione madre, in grado di mostrarci sul display un collage di dati pescati da un server all’altro.
Prodigi della tecnologia, senza dubbio uno scenario imprevedibile fino ad una decina di anni fa. Il web ha reso tutto alla portata di tutti ed i grandi supervisori sono pronti a trasportarci nel futuro offrendoci nuove soluzioni, vere e proprie postazioni di lavoro, accessibili in qualunque momento, da qualunque dispositivo. Prepariamoci ad abbandonare gli uffici, perché facebook sta testando, per ora solo in America, un nuovo servizio dedicato alle aziende, per permettere ai dipendenti di condividere dati e progetti, attivando in anticipo il telelavoro che renderà gli impiegati più sereni e meno stressati.

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