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Renato Schifani: «Ha prevalso l’autorevolezza del nome, una vittoria che appartiene a tutti»

«Abbiamo raccolto la buona volontà contenuta nell'appello di Renzi e Area popolare ha votato Mattarella perché, sull'iniziale errore di metodo del premier, ha prevalso la storia e l’autorevolezza del candidato proposto. Così l'elezione del capo dello Stato è stata espressione di una ampia maggioranza parlamentare, com'è giusto che fosse su una scelta così importante per il Paese»: lo afferma il senatore Renato Schifani, cofondatore del Nuovo centrodestra, oggi divenuto, con l'Udc, Area Popolare.

Mattarella è il primo siciliano a salire al Colle, qual è il suo stato d’animo?

«Da siciliano e da palermitano non posso che esserne orgogliosissimo. Ho avuto modo di conoscerlo da tempo, quando esercitavo la professione forense, e l'ho sempre apprezzato per la compostezza e preparazione. Mi viene in mente come in questo momento la Sicilia sia protagonista della vita istituzionale del Paese se pensiamo che anche il ministro dell'Interno, Alfano, e il presidente del Senato, Grasso, sono siciliani».

Area popolare alla fine ha scelto di votare per Mattarella nonostante non avesse condiviso il metodo di Renzi. Per quale motivo?

«Come le ho già detto alla fine ha prevalso la scelta sulla persona. Sono valutazioni che abbiamo sempre espresso e la nostra iniziale scheda bianca non era sull'uomo ma sul metodo di scelta unilaterale adottato dal premier. Poi però è arrivato l'appello di Renzi alle forze politiche ed è stato da noi raccolto, anche perché responsabile forza di governo. Allo stesso tempo, con il nostro voto, abbiamo voluto spostare il baricentro elettivo al centro, perché l'elezione del capo dello Stato non fosse espressione di una coalizione prettamente di sinistra».

Ritiene che l’elezione di Mattarella sia una vittoria politica di Renzi?

«Abbiamo contestato un metodo che intendeva privilegiare la esigenza interna di compattare il PD, laddove invece tre giorni prima il suo segretario lo aveva diviso sulla legge elettorale. La proposta di Renzi in realtà è la vittoria di tutti, del buon senso e dell'Area popolare che è assunta la responsabilità di dare al Paese un presidente autorevole, espressione di una grande maggioranza parlamentare».

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