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Il Pd candida Mattarella, sì unanime
No di Berlusconi: alt patto Nazareno

Via libera anche sa Scelta Civica. Attesa la decisione di Forza Italia

ROMA. E' Sergio Mattarella il candidato del Pd alla presidenza della Repubblica. Matteo Renzi ufficializza il nome del giudice della Corte Costituzionale all'Assemblea dei grandi elettori del Pd ai quali chiede anche un voto che sigilli la scelta. "Non possiamo fallire" dice il premier invitando tutti all'unità ma sul nome del 'padre' della riforma elettorale del '93 si sommano i consensi del centrosinistra. Arriva l'ok di Pier Luigi Bersani, Anna Finocchiaro e Piero Fassino, ma anche quello di Nichi Vendola. E Pippo Civati fa sapere che lo voterà dal quarto scrutinio.  Insomma, si tratta di un nome che sulla carta compatta il Pd e sul quale i numeri sembrerebbero poter esserci anche senza il 'soccorso azzurro'.

"Sergio Mattarella è uomo della legalità, della battaglia contro le mafie e della politica con la P maiuscola". Così Matteo Renzi ai Grandi Elettori Pd.

Un nome che ricompatta il Pd con i sì che arrivano dalla minoranza, ma anche da diversi esponenti Dem considerati 'papabili' per il Colle più alto, da Anna Finocchiaro a Pier Luigi Bersani a Piero Fassino. Con Romano Prodi che si chiama fuori sottolineando di non voler essere "un nome divisivo".

No di Berlusconi. "L'accordo con Renzi si è fermato a metà strada voteremo scheda bianca alla quarta votazione". Lo ha detto Silvio Berlusconi all'assemblea dei grandi elettori FI. "Questa situazione segna comunque un altolà al patto del Nazareno. Abbiamo evitato i segretari del Pd ma non un nome condiviso, vediamo se hanno i voti per eleggerlo da soli, noi votiamo scheda bianca". “Ncd e Udc da ora saranno molto critici con il governo. Non lo faranno cadere subito ma saranno molto critici”, ha detto Silvio Berlusconi all'assemblea dei Grandi elettori FI. "Non sono pessimista, resto combattivo anche se sono dispiaciuto per l'esito", ha aggiunto.

I gruppi Parlamentari Scelta Civica e Per l'Italia-Centro Democratico esprimono, in una nota, il proprio sì alla candidatura di Sergio Mattarella da parte del Pd e auspicano che su questa proposta convergano consensi sia di maggioranza che di opposizione. Lo rendono noto i capigruppo di Camera e Senato. Scheda bianca nel primo voto.

Sì a Mattarella anche da Sel “perché l'immagine di Mattarella non è minimamente sovrapponibile all'immagine del patto del Nazareno che era il cuore della nostra battaglia", dice il leade di Nichi Vendola ai microfoni di La7.

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