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Finanziaria, Forconi pronti a consegnare una carriola con macerie a Baccei

Mariano Ferro, leader del movimento: «Un pò di sano realismo per mettere il sigillo ad una verità certificata dall'assessore all'Economia, scelto non dai 'gufi', ma da Graziano Del Rio e che imporrebbe per coerenza le dimissioni di questo Governo»

PALERMO. «Domani a Palazzo d'Orleans consegneremo una carriola piena di quelle macerie di cui parla Alessandro Baccei nel documento di Programmazione economica e finanziaria». Lo annunciano dal movimento dei Forconi spiegando il gesto con «un pò di sano realismo per mettere il sigillo ad una verità certificata dall'assessore all'Economia, scelto non dai 'gufi', ma da Graziano Del Rio e che imporrebbe per coerenza le dimissioni di questo Governo».

«'Per la Sicilia non c'è speranza' dice Baccei - osserva il leader del movimento, Mariano Ferro - e noi Pmi isolane, che già da tempo avevamo intuito qualcosa di simile e che paghiamo il prezzo altissimo del disastro, saremo li nella mattinata a rappresentargli che, comunque vada, anche da 'fuorilegge', non siamo disponibili a farci togliere tutto quello che abbiamo fatto in una vita di lavoro, piuttosto preferiamo distruggerlo con le nostre mani. Ci sarà - anticipano i Forconi - il proprietario di quel capannone industriale di Pozzallo che non ha nessuna intenzione di lasciare le chiavi all'acquirente che lo ha comprato all'asta ad un quinto del suo valore, praticamente l'emblema di quell'economia massacrata dalle tasse e vittima di questa guerra economica in atto e che consente ai cinesi di comprare in contanti».

Per i Forconi la «stragrande maggioranza delle piccole e medie imprese tenta inutilmente di resistere all'assalto dello sciacallaggio», ma, sostiene Mariano Ferro, «salvare il salvabile si può e forse potremmo essere ancora in tempo, basterebbe solo volerlo».

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